La platea collabora vivacemente alla sempreverde favola dei Grimm

Sempre gradito il ritorno, come si dice, di Lucia Osellieri con la sua Casa degli gnomi e Lo strano pranzo di Hansel e Gretel, oggi pomeriggio nel Foce di Lugano affollatissimo di piccolissimi. Burattinaia e conta-cantastorie, lei arriva con la sua fisarmonica e le filastrocche in rima per narrare il classico dei fratelli Grimm, una casetta a più piani, fantocci mossi a due mani e tutte le voci. Provocata, la platea partecipa, collabora, contribuisce attivamente alla narrazione che ha l’aria di conoscere molto bene. Fa la spia, grida consensi o negazioni, ride. Il resto lo sappiamo, l’abbandono e il perdersi nel bosco, la casa ruota su se stessa per mostrare l’abitazione della strega, grande, con la sua maschera, interpretata questa dalla stessa Osellieri. Qualche bambino si spaventa persino (eh, sì, dal vivo i racconti fanno tutto un altro effetto!). Comunque finisce nel forno e ci sono gioielli e cibarie per tutti. In conclusione, con l’aiuto di Pulcinella, una super lotteria che ormai è diventato un appuntamento fisso.

 

Il festival continua sabato (ore 15) finalmente con una compagnia mai vista, addirittura in Svizzera, il brasiliano Circo Poeira di Caio Stolai che narrerà le storie del Circo Polvere. Attraverso ricordi di un vecchio clown, si avvicenderanno equilibristi, maghi, elefanti, una ballerina, il mangiatore di fuoco e quello di spade, numeri circensi che ovunque, in questa modalità, hanno riscosso grande successo. Domenica altri due spettacoli, al mattino (ore 11) La piccola talpa Bim di una compagnia olandese, Koekla, anche questa per la prima volta al Festival, mentre al pomeriggio (ore 16) è di turno il Cabaret delle marionette di Ola Mukin e Mau Teatro, anche questo mai visto in Svizzera.

Manuela Camponovo

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