La scienziata Fabiola Gianotti e lo scrittore Paolo Giordano al LAC

Fabiola Gianotti. © CERN

Sabato 17 ottobre, alle ore 20.30, la direttrice del CERN Fabiola Gianotti e lo scrittore Paolo Giordano inaugurano l’inedito progetto “Arti Liberali, parlando di scienza e società. Condurrà la serata Sandra Sain, Responsabile Produzione Rete Due RSI.

L’incontro si terrà in Sala Teatro del LAC e sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.luganolac.ch. La partecipazione in presenza – pochi i posti ancora disponibili – è soggetta a prenotazione obbligatoria.

La ricerca scientifica è un’attività del pensiero che, come arte, teatro e filosofia, caratterizza l’essere umano. Il primo incontro del progetto “Arti liberali”, curato dal direttore artistico del LAC Carmelo Rifici, si concentra sul dibattito intorno ai seguenti interrogativi: Perché gli esseri umani realizzano la propria natura attraverso la ricerca? Quali barriere bisogna superare per fare ulteriori passi avanti e capire “come sono fatte le cose”? Qual è il rapporto tra creatività e ricerca scientifica? Qual è il futuro della ricerca, quali gli obiettivi?

Paolo Giordano. © Daniel Mordzinski

La scienziata italiana Fabiola Gianotti (Roma, 1960) è la Direttrice Generale del CERN dal 2016. Nel luglio 2012, durante il seminario che ha ufficializzato la scoperta del bosone di Higgs (la particella che dà massa a tutto ciò che ci circonda, esseri umani compresi) presentò i risultati della ricerca. Una scoperta premiata con il Nobel per la Fisica nel 2013 ai fisici Peter Higgs e François Englert. È stata membro di numerosi Comitati scientifici internazionali e del Comitato consultivo del Segretario Generale delle Nazioni Unite. Ha ricevuto diversi dottorati honoris causa e premi internazionali, ed è socio corrispondente di molte Accademie e autrice di un importante numero di pubblicazioni scientifiche. Dal 28 settembre 2020 è membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze. È una studiosa e appassionata di letteratura, greco antico, musica, storia dell’arte.

Lo scrittore italiano Paolo Giordano (Torino, 1982) ha un dottorato in fisica ed è autore di quattro romanzi – La solitudine dei numeri primi (Premio Strega e Premio Campiello Opera Prima), Il corpo umano, Il nero e l’argento e Divorare il cielo – e del saggio Nel contagio (Einaudi), dove racconta le sue riflessioni concernenti il Covid-19. Ha scritto per il teatro (Galois e Fine pena: ora) e scrive per il cinema. Collabora con il Corriere della Sera. I suoi libri sono tradotti in oltre 40 Paesi.

 

Prossimi incontri

Arti liberali proseguirà sabato 21 novembre alle ore 18:00 con David Quammen, ricercatore e autore del bestseller mondiale Spillover, assieme a Telmo Pievani, filosofo della scienza ed evoluzionista, sul tema “Natura”; mentre domenica 6 dicembre sempre alle ore 18:00, Romeo Castellucci, regista e fondatore della Societas Raffaello Sanzio, e Nicholas Ridout, professore di teatro alla Queen Mary University di Londra, parleranno del Linguaggio come strumento del pensiero umano e della sua rappresentazione. Condurrà le serate Sandra Sain.

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