La sera del dì di festa … delle città

«Serenò l’aria in apparire e sparse / lume ch’al giorno ingeminò splendori» (Marino)

Claudio Morelli, Head of Intermediaries – Switzerland e Lucia Macaccaro, Investment Manager di Pictet Asset Management, hanno presentato al Villa Castagnola di Lugano l’ultimo nato dei fondi della grande casa ginevrina, dedicato alle SmartCity. Svanito l’effetto della riforma fiscale Usa, tornano in scena i fondamentali e le specialità tematiche. Questa è appunto l’idea vincente del fondo di Pictet. Le città sono il punto di coagulo della crescita della popolazione, dell’incremento dell’urbanizzazione, del mutamento dei modelli abitativi. La città sono infatti il luogo dove si trova il lavoro, nascono le nuove imprese, dove si concretizza lo sviluppo economico e la creazione di ricchezza. Le città rappresentano una opportunità di usare le risorse e lo spazio in maniera razionale ed efficiente con i trasporti pubblici a fronte della scarsità delle risorse e in questo gli sviluppi tecnologici e della digitalizzazione trovano qui il terreno fertile, accrescendo l’efficienza e migliorando la qualità della vita. Si calcola che nelle città si crei oggi l’80% del Pil globale. Qui ci concentra l’intelligenza artificiale che produce grandi cambiamenti nella vita dei cittadini con miglioramento della qualità della vita, concentrazione di servizi sanitari, aumento del verde, concentrazione dei centri di ricerca e universitari, luoghi per la cultura e il tempo libero, servizi efficienti per i trasporti che permettono di risparmiare dal 15 al 20% del tempo. Già ora nei Paesi emergenti il 50% della popolazione vive per questo nelle zone urbane, mentre il trend di crescita non è terminato nemmeno nelle aree sviluppate del pianeta. La città diventano proattive: qui si devono trovare acqua, case, mercati, ospedali, strade, bus, taxi, scuole, transiti di massa per cielo e terra, connettività crescente. Crescono gli spazi, le norme ambientali, la cultura, i divertimenti. Ovviamente bisogna “riconvertire” il vivere urbano secondo i principi della sostenibilità dello sviluppo, riducendo le emissioni, aumentando la qualità dell’aria e ambientale grazie agli effetti di scala degli investimenti. Dunque, commenta Lucia Macaccaro, il fondo è dedicato alle società attive in questi sviluppi virtuosi dell’infrastruttura, costruzione edilizia di qualità, educazione, salute, tempo libero investimenti nelle differenti aree  di questo sviluppo che coinvolgeranno 4 miliardi di persone. La catena del valore del fondo Pictet analizza le società attive nel costruire la città (pianificazione, costruzione, finanziamento), nel gestirla in modo moderno e sostenibile (infrastrutture ambientali ed energetiche, pagamenti digitali) e nel viverla con soluzioni moderne per l’ambiente, il lavoro, le attività relazionali (trasporti, parcheggi, logistica). L’universo di riferimento delle società impegnate in tal senso sono circa 40 mila, ma l’universo investibile è ristretto a circa 230 società tra le quali il fondo Smartcity ne mette a portafoglio in una forchetta tra 40 e 60, assicurando una adeguata diversificazione geografica e settoriale secondo un ottimale profilo rischio/ritorno.

Corrado Bianchi Porro

Foto: Claudi Morelli e Lucia Macaccaro al Villa Castagnola.

n/a