La stagione culturale 2020 al Monte Verità

Presentata questa mattina, alla presenza dell’onorevole Emanuele Bertoli, Presidente della Fondazione Monte Verità, e di Nicoletta Mongini, Responsabile cultura, la nuova stagione culturale 2020 del Monte Verità. “Vogliamo continuare, in continuità con il passato, ad occuparci della storia del Monte Verità, dove però focalizzarsi sulla storia non significa escludere elementi culturali dell’oggi e del domani”, ha sottolineato l’onorevole prendendo la parola. Per poi ricordare un punto essenziale: “Questa stagione si caratterizza per la fine di un lungo periodo di restauro e ristrutturazione, in primis del Padiglione Elisarion. È una soddisfazione poterci riproporre al pubblico nella nostra completezza. Il padiglione verrà infatti riaperto il 3 luglio”.

I visitatori, al suo interno, potranno ammirare il dipinto circolare di Elisàr von Kupffer, Chiaro Mondo dei Beati, completamente restaurato e introdotto dall’esposizione multimediale di Andreas Schwab. Per celebrare la riapertura, ci saranno due incontri in programma dedicati al dipinto e al pensiero dell’artista: con Christian Marty e Lukas Piccolin si percorrerà un viaggio attraverso i “panorami”, dipinti circolari che immergono il visitatore in una scena o in un luogo (18 giugno), mentre Davide Susanetti parlerà di amore e sessualità nell’arte (18 settembre).

Entrando nel vivo del programma, altro momento importante e appuntamento ormai consolidato sarà Giardini in Arte (9 e 10 maggio), che dedicherà alla biodiversità incontri, laboratori e momenti di confronto. Per la parte artistica, sabato 9 maggio si inaugurerà la mostra di Francesca Gagliardi che negli spazi del Monte “dialogherà” con gli artisti Marco Cordero, Johanna Gschwend e Moritz Hossli. L’esposizione è parte di un progetto artistico che proseguirà, nel mese di settembre, al Museo Tornielli di Ameno.

Inclusione, diseguaglianze, frontiere e accoglienza legano diversi appuntamenti in programma al Monte. La Giornata Internazionale dei Musei, quest’anno intitolata Museo per tutti: diversità e inclusione, si articolerà in diverse attività condotte in collaborazione con SOS Ticino, nell’ambito del progetto Contakt Museum del Percento Culturale Migros, dove verrà proposto un nuovo punto di vista grazie a persone di altre culture che “leggeranno” il Monte Verità.

La seconda mostra dell’anno, dedicata al giovane e pluripremiato Marco Scorti, ginevrino di adozione, ci parlerà di paesaggi di frontiera, soggetti che hanno avuto un ruolo nell’infanzia e nella storia dell’artista, nato e cresciuto in Malcantone (17 luglio). Si proporrà poi una tavola rotonda sull’evoluzione dell’accoglienza dal ’43 ai giorni nostri. Durante l’incontro con storici e testimoni di ieri e di oggi, si evidenzierà come alcuni processi si siano ribaltati. La discussione seguirà alla proiezione di una preziosa pellicola del ’45, girata ad Ascona e dintorni, con il coinvolgimento di attori locali (25-26 settembre).

Per quanto riguarda la musica, si assisterà al concerto Suoni al buio, in cui Max Pizio e Sandro Schneebeli proporranno voci, suoni, profumi e rumori in un ambiente buio, nel quale il pubblico verrà accompagnato dalle guide di UNITAS (28 ottobre).

Tre saranno i momenti dedicati a Rudolf von Laban. Luca Scarlini terrà una conferenza sulla scuola d’arte di Laban negli spazi di Casa Anatta. Si ripercorrerà il periodo monteveritano del grande danzatore ungherese, che tanto ha significato per la comunità artistica del Monte (7 maggio). Sarà poi la volta dell’annuale Laban Event, il cui focus sarà il rapporto tra corpo e spiritualità (2-4 ottobre). Alla vigilia del festival tersicoreo verrà presentata la mostra ispirata a Laban degli artisti tedeschi Silke Pankin e Jean Kirsten, che proporranno la loro prima installazione creata a quattro mani (1 ottobre).

Sempre restando nell’ambito delle figure che hanno lasciato un’importante eredità culturale e non solo a questo territorio, al Museo Casa Anatta il giornalista Manuel Guidi traccerà un ritratto della Baronessa Saint Léger (16 aprile) mentre Simona Martinoli illustrerà un capitolo della vita di Jean Arp meno conosciuto, ovvero gli anni della maturità (28 maggio). Rimanendo nell’ambito storico, in collaborazione con CISA, assisteremo alla proiezione di Capri Revolution presso il PalaCinema Locarno, preceduta da un incontro con Mario Martone nell’auditorium di Monte Verità (11 maggio).

Per il teatro, tornerà al Monte Stefania Mariani, che dopo il successo di Segni dei sogni, presenta un’opera tutta al femminile, che intreccia le vite di tre donne speciali: Emily Dickinson, Ella Maillard e Filumena Marturano (15 ottobre).

“Il Mone Verità ospita quest’anno molti artisti; è auspicabile che questo tipo di ospitalità venga portata avanti anche nei prossimi anni; in un certo senso è un ritorno alle radici”, commenta Mongini.

Passando alle collaborazioni, da sempre parte integrante della programmazione, il calendario si apre con Asconosc(i)enza, nel cui ambito la Fondazione Monte Verità e il CSF – ETH Zurigo propongono una tavola rotonda sul consumo sostenibile (27 marzo). Sempre per il festival asconese, verrà proiettato il film Il Conte Magico, che racconta la vita di Cesare Mattei tra storia e leggenda (24 marzo).

Come già annunciato, gli Eventi letterari apriranno la stagione alberghiera di Monte Verità, con momenti e riflessioni sui cambiamenti e i passaggi sociali e culturali trascorsi, che oggi ci affacciano al futuro (2-5 aprile). Sul sito ufficiale il programma completo.

Nell’ambito delle attività di Eranos, si terrà un importantissimo appuntamento internazionale dedicato al Libro Rosso e alle similitudini tra la fase storica in cui Jung lo ha scritto con quella attuale. Il ciclo delle Eranos Jung Lectures sarà invece dedicato a “Speranza e crisi nel futuro. Individuo, comunità e ambiente di fronte al disincanto del progresso”.

Come sempre, i congressi internazionali promossi da CSF – ETH Zurigo proporranno alcune conferenze pubbliche. Si segnala in particolare l’incontro sul pittore romantico Turner a cura della storica dell’arte Nicola Moorby, che parlerà del periodo italo – svizzero del grande artista.

Non mancheranno le proposte annuali della Casa del Tè, compresa la Festa della raccolta prevista per la fine di maggio (22-23 maggio), quest’anno eccezionalmente fatta in stile coreano, mentre il Teatro san Materno riproporrà uno spettacolo di danza sul tetto dell’hotel Bauhaus (13-14 giugno).

Infine, per il pubblico di lingua tedesca, si segnalano i due appuntamenti di Gemeinsandenken sulla sofferenza nell’arte (10 aprile) e sul linguaggio del cinema (10 luglio).

Quanto all’emergenza Coronavirus, Bertoli ha sottolineato che “faremo fronte alla situazione mano a mano che evolverà; purtroppo l’emergenza potrebbe toccare anche noi e dunque potranno seguire indicazioni”.

Laura Quadri

n/a