La Svizzera per la Giornata internazionale della donna

La CFQF pubblica un poster sulla storia della parità

In occasione della giornata internazionale delle donne, la Commissione federale per le questioni femminili (CFQF) riassume in un poster colorato le date e i fatti salienti del percorso sinora compiuto verso l’uguaglianza e getta uno sguardo al futuro. «Finché le donne non potranno votare, la Svizzera non sarà una democrazia» recitava uno striscione portato dalle donne durante la protesta del 1969 a Palazzo federale. Eppure, l’approvazione del suffragio universale nel 1971 è stato solo l’inizio di un percorso che prosegue ancora oggi. Ci sono voluti altri 10 anni perché, nel 1981, il principio dell’uguaglianza tra uomo e donna venisse iscritto nella Costituzione e altri 15 perché, nel 1996, l’uguaglianza nella vita professionale venisse sancita nella legge. Solo nel 1988 a donne e uomini sono stati riconosciuti uguali diritti nel matrimonio e solo dopo il passaggio al nuovo millennio la Svizzera si è dotata nel 2004 di un’assicurazione maternità e nel 2020 di un congedo paternità di due settimane. Il poster della CFQF documenta il processo storico e delinea alcuni obiettivi importanti per il futuro.

 

Il Consolato generale di Svizzera a Milano promuove la rassegna #DonneFrauenDunnasFemmes

Nell’ambito delle celebrazioni ufficiali dei 50 anni del suffragio femminile in Svizzera, il Consolato generale di Svizzera a Milano, in collaborazione con la Cineteca di Milano e il Consolato di Svizzera a Venezia, organizza la rassegna cinematografica #DonneFrauenDunnasFemmes, una selezione di film e documentari svizzeri che hanno come comun denominatore storie di donne verso l’emancipazione. Le pellicole sono visibili gratuitamente fino a domenica 14 marzo 2021,  sul sito della Cineteca di Milano.

 

Il Consiglio dei PF adotta la nuova strategia per la parità di genere

Nella seduta del 3 e 4 marzo 2021 il Consiglio dei PF ha adottato la nuova strategia per la parità di genere per il Settore dei PF per il periodo 2021-2024. L’obiettivo, da un lato, è di aumentare la presenza delle donne nell’insegnamento e nella ricerca, soprattutto in posizioni di responsabilità e, dall’altro, è di focalizzare l’attenzione sulle pari opportunità di donne e uomini. Per le diverse misure da introdurre, le istituzioni del Settore dei PF intendono impiegare ogni anno almeno lo 0,5% o circa 13 milioni di franchi dei finanziamenti della Confederazione, destinati a sostenere la realizzazione di strutture per l’assistenza all’infanzia e a promuovere, ad esempio, anche iniziative a favore di una cultura inclusiva. Tra gli aspetti centrali figurano la sensibilizzazione circa i pregiudizi e gli stereotipi di genere nonché le misure per contrastare i comportamenti inappropriati. Il Settore dei PF si impegna anche ad applicare la Carta per la parità salariale nel settore pubblico e mira a rafforzare il coordinamento delle istituzioni del settore dei PF in merito alle questioni della cosiddetta dual career, ossia il sostegno dei partner dei docenti nell’integrazione nel mercato del lavoro. Per aumentare la quota di presenza femminile a livello di personale scientifico, amministrativo e tecnico, le istituzioni del Settore dei PF fissano inoltre dei valori obiettivo in termini quantitativi. Le risorse federali di cui disporrà per il 2022 il Settore dei PF dovrebbero ammontare presumibilmente a 2665 milioni di franchi. Il Parlamento si pronuncerà in via definitiva al riguardo a dicembre 2021.

 

BPW Club Ticino promuove un corso di formazione per futuri CdA

L’8 marzo per il Business & Professional Women (BPW Club Ticino) sarà il momento per passare dalle parole ai fatti. E proprio oggi parte la campagna di promozione del corso di formazione per donne che vogliono entrare a far parte dei Consigli di Amministrazione (CdA). Sono già numerose le professioniste che hanno accettato la sfida e sono pronte a dare una spallata a quel “soffitto di cristallo” che impedisce loro la piena realizzazione professionale. Per il Business & Professional Women il corso rappresenta la seconda fase di un progetto iniziato già qualche mese fa con la campagna di sensibilizzazione sul tema dell’assenza delle donne nei CdA. Il Club ticinese ha diffuso immagini e slogan attraverso articoli su quotidiani e social, colorando di “giallo BPW” anche i bus luganesi con un’immagine rappresentativa, un Consiglio di Amministrazione con soli uomini.  Adesso sta per decollare la seconda fase del progetto: un corso di formazione che è stato realizzato in collaborazione con il Centro Competenze tributarie della SUPSI e della società di formazione aziendale Alma Impact AG. Il tutto con il Patrocinio del Consiglio di Stato della Repubblica e Cantone Ticino. Al termine del percorso di formazione è prevista la possibilità di ottenere una certificazione ISO valida sia in Svizzera che a livello internazionale oltre che alla certificazione di 4 crediti ECTS rilasciati dalla SUPSI. Il BPW Ticino è partner di questo primo corso di formazione in lingua italiana in Ticino in questo ambito. Sarà aperto a uomini e donne, professionisti che vogliono ottenere la giusta preparazione per entrare a far parte dei Consigli di Amministrazione e delle Direzioni delle aziende con le adeguate competenze.

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