LAC: la Sala Teatro riaprirà quando potrà accogliere 300 spettatori

Nell’ultima seduta dell’anno, il Consiglio Direttivo del LAC ha approvato la strategia concertata con la Direzione per affrontare il primo semestre 2021 al fine di garantire il prosieguo dell’attività e la sostenibilità finanziaria del centro culturale nel contesto mutevole della pandemia e delle limitazioni decise dalle autorità per contenere la sua diffusione.

«L’obiettivo – dichiara Roberto Badaracco, Presidente del Consiglio Direttivo – è quello di limitare il disavanzo previsto causato dall’arresto forzato della stagione artistica di Teatro e Danza. Si è pertanto deciso, in accordo con le direzioni dei Partner artistici LuganoMusica e Orchestra della Svizzera italiana, di riprendere le stagioni in Sala Teatro in presenza del pubblico soltanto quando le condizioni sanitarie permetteranno di accogliere un minimo di 300 spettatori (sui 984 di capienza della sala). Una soglia definita in seguito all’analisi svolta in queste settimane che consente la sostenibilità finanziaria e operativa sul medio termine e garantisce l’attività futura del centro culturale».

«La ripresa degli spettacoli in Sala Teatro – spiega Michel Gagnon, direttore generale del LAC – richiederà del tempo tecnico per permettere alle direzioni artistiche di riformulare i programmi attualmente sospesi e rimettere in moto tutte le operazioni connesse alla messa in scena di uno spettacolo, dalla promozione all’accoglienza del pubblico in totale sicurezza. Nel frattempo, in accordo con la direzione artistica, il teatro diventerà uno spazio per la produzione, trasformando così la contingenza negativa della chiusura in un’opportunità». La Sala Teatro sarà quindi utilizzata per lavorare alle recenti produzioni e alle nuove creazioni teatrali del LAC che con la riapertura dei teatri saranno pronte per essere proposte al pubblico e a viaggiare in tournée. Un’attività volta a supportare l’intero settore fortemente colpito dalle limitazioni, coinvolgendo sia le varie squadre del LAC che gli operatori del territorio. La Sala Teatro continuerà anche ad ospitare l’Orchestra della Svizzera italiana che prosegue la sua attività in diretta radiofonica e videostreaming su www.osi.swiss.

Durante la chiusura al pubblico della Sala Teatro, l’offerta teatrale e musicale in presenza per un pubblico limitato si svolgerà nell’ampia Hall, già palcoscenico di concerti e spettacoli, nel rispetto delle norme vigenti. Attualmente, le nuove restrizioni sospendono queste iniziative fino al 22 gennaio. La speranza del LAC è quella di poter avere dopo il 22 gennaio una situazione migliore a livello pandemico in modo da poter riprendere l’attività accogliendo di nuovo il pubblico nella Hall in sicurezza. Un nuovo programma verrà pianificato nelle prossime settimane con la collaborazione dei partner artistici. L’attività espositiva del Museo d’arte della Svizzera italiana prosegue secondo le restrizioni in vigore adattando gli orari di apertura, sia al LAC che a Palazzo Reali.

Infine, verrà intensificata l’offerta digitale del LAC, apprezzata grazie alle iniziative del programma di mediazione culturale LAC edu quali “Arti liberali” e le lezioni di storia dell’arte e del teatro – queste ultime a cura del direttore artistico Carmelo Rifici –, le cui registrazioni sono oggi fruibili sul sito www.luganolac.ch.

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