“L’agonia del Getsèmani. Morte e Trasfigurazione” alla Biblioteca dei Frati di Lugano
Martedì 10 dicembre alle ore 20.30 alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano si terrà, nell’ambito del ciclo di letture bibliche su Bibbia, letteratura e filosofia, una conferenza pubblica di Gabriella Farina, insegnante senior di Storia della Filosofia contemporanea presso l’Università degli Studi Roma Tre, sul tema L’agonia del Getsèmani. Morte e Trasfigurazione. La relatrice sarà introdotta da Fernando Lepori.
Secondo il racconto dei Vangeli (Matteo 26, 36-41; Marco 14, 32-38; Luca 22, 40-46) nella notte del Getsèmani Gesù appare nella sua più radicale umanità. Si confronta con tre esperienze radicali: quella del tradimento e della solitudine, quella dell’angoscia di fronte alla morte e infine quella della preghiera.
Solitudine, Morte, Angoscia, Mistero dell’esistenza, che nessun principio razionale può spiegare, né risolvere, ma anche appello alla Preghiera. È proprio in questa notte che si incontra la radice più profonda della preghiera: è la preghiera come consegna di sé stessi all’Altro, al proprio destino. «Non sia fatta la mia, ma la Tua volontà» sono le parole pronunciate da Gesù che vive l’esperienza del tradimento e dell’abbandono. Si affida all’Altro, sebbene l’Altro non risponda. Scrive Pascal: «Gesù prega nell’incertezza della volontà del Padre e teme la morte. Ma avendola conosciuta le va incontro per offrirsi a lei». Sull’agonia del Getsèmani verranno inoltre proposte e commentate le analisi di Lev Šestov, Jean-Paul Sartre e Massimo Recalcati. Si ricorda infine che Morte e Trasfigurazione è il titolo di un famoso poema sinfonico di Richard Strauss che descrive l’ultima notte di un malato.