A L’architettura etica di Bruther Studio vince lo Swiss Architectural Award 2020

Bruther, Centro culturale e sportivo Saint-Blaise. © Filip Dujardin

La settima edizione dello Swiss Architectural Award segna una svolta e un cambio di prospettiva. Il prestigioso riconoscimento, teso a promuovere un’architettura attenta alle questioni etiche, estetiche ed ecologiche, assegnato per il biennio 2019-2020 allo studio parigino Bruther, va in una diversa direzione rispetto alle edizioni precedenti. Se prima l’attenzione era rivolta alle zone marginali del globo, ora l’interesse si è spostato verso le periferie delle grandi città, ha sottolineato l’architetto Mario Botta nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi questa mattina. I progetti premiati sono infatti stati realizzati nelle periferie, contesti difficili e caratterizzati da spazi anonimi, e riqualificati dalle opere di Stéphanie Bru e Alexandre Theriot, fondatori dello Studio Bruther.

Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:

Non dispone ancora dei dati d'accesso? Sottoscriva un abbonamento di prova per 2 settimane!
L'abbonamento normale all'Osservatore costa CHF 35.--/anno e può essere sottoscritto tramite l'apposito formulario
oppure segua le istruzioni per poter effettuare il pagamento direttamente tramite PayPal.

n/a