Le Paralimpiadi raccontate da due atleti di casa nostra

Martedì 22 ottobre 2019 alle 18:00, presso il Centro diurno Casa Andreina in via Ricordone 3 a Lugano, si terrà una conferenza dal titolo Le paralimpiadi raccontate da due atleti di casa nostra.

Ezio Guidi, noto giornalista e commentatore sportivo della RSI, intervisterà due atleti ticinesi che hanno partecipato alle paralimpiadi: il ciclista Ivan Renggli e lo sciatore Murat Pelit.

L’incidente, la malattia, la motivazione ad andare avanti, l’energia e la voglia di reinventarsi. Due percorsi diversi con caratteristiche simili che hanno portato i due atleti a raggiungere grandi risultati.

Lo sciatore Murat Pelit (1982), cresciuto a San Pietro di Stabio, da dieci anni è membro dello Swiss Paralympic Ski Team ed ha partecipato ai giochi paralimpici del 2018 in Corea del Sud. Nell’ultima Coppa Europa ha concluso al quinto posto della generale, mentre ai Mondiali del 2019 (Slovenia-Italia) ha ottenuto il sesto posto nella Supercombinata; ai Campionati svizzeri ha conquistato a tre riprese il titolo nazionale in gigante e due volte nello speciale.

Ivan Renggli (1967) è cresciuto a Locarno. Nel 2004 ha ottenuto il quarto posto nell’inseguimento individuale su pista (4 km) alle Parialimpiadi di Atene. Nel 2008 alle Paralimpiadi di Pechino si è qualificato quarto nella cronometro individuale su strada. Ha partecipato inoltre cinque volte ai Campionati del mondo su strada e su pista, ottenendo un sesto posto; tre volte ai Campionati Europei su strada e su pista, dove ha vinto tre medaglie di bronzo. Oltre a questi importanti risultati ha realizzato parecchi record svizzeri ed è stato inoltre campione svizzero a più riprese in disciplina strada e in disciplina pista. Nel 1998 ha preso parte al triathlon di Locarno distanza media.

Attraverso i loro racconti capiremo, una volta di più, che l’unico vero handicap è rappresentato dai nostri pensieri negativi e limitanti. Motivazione e forza interiore sono invece la chiave per il successo.

L’evento, con entrata libera, è organizzato dalla Biblioteca Braille e del libro parlato della UNITAS, Associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera Italiana.

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