Le pellicole del Film Festival Diritti Umani Lugano a casa vostra

Gaza Surf Club. © Niclas Reed Middleton – Little Bridge Pictures.

Il Film Festival Diritti Umani Lugano (FFDUL), che si svolgerà dal 14 al 18 ottobre 2020, propone in visione sul suo sito alcuni titoli di pellicole presentati nelle passate edizioni. L’iniziativa ha lo scopo di stare vicino al pubblico e, al tempo stesso, di aiutare il progetto di Casa Astra che da diversi anni opera sul nostro territorio dando alloggio alle persone senza fissa dimora. La fruizione dei film del FFDUL avviene su piattaforma online alla quale ci si collega tramite il sito, e attraverso la quale si potranno vedere i film su smart TV o al computer scaricando l’applicazione Vimeo. I proventi per il noleggio dei film andranno a Casa Astra.

Nel seguito l’elenco dei film proposti: Dove bisogna stare, di Daniele Gaglianone e Stefano Collizzolli (2018, Italia); Gaza Surf Club, di Philip Gnadt e Mickey Yamine (2016, Germania); Periferia del nulla, di Zijad Ibrahimovic (2016, Svizzera); The Remnants, di Riccardo Russo e Paolo Barberi (2017, Italia e Svizzera); Ninna nanna prigioniera, di Rossella Schillaci (2016, Italia); Eldorado, di Markus Imhoof (2018, Svizzera e Germania); Whose streets?, di Sabaah Folayan e Damon Davis (2017, USA); Alicia, di Maasja Ooms (2017, Olanda); Sonita, di Rokhsareh Ghaemmaghami (2015, Germania, Svizzera e Iran); Erde, di Nikolaus Geyrhalter (2019, Austria).

«Siamo felici e grati al Festival Diritti Umani di Lugano per la loro iniziativa e per avere pensato a Casa Astra», scrive Roberto Rippa, presidente del Movimento dei Senza Voce, associazione che ha fondato e gestisce Casa Astra. «In tempi in cui ci vediamo costretti a limitare il più possibile le uscite e a gestire a distanza le interazioni personali, situazione che ha impegnato con serietà il nostro centro di accoglienza sin dal primo momento, è bello sapere di non dover rinunciare a un appuntamento come il FFDUL grazie all’offerta in streaming di alcuni tra i suoi film delle edizioni passate, che ci consentono non solo di approfondire il tema dei diritti umani ma anche di aprire il nostro sguardo sul cinema migliore di altre culture e di altri Paesi».

«La situazione dell’emergenza attuale e le conseguenze che la pandemia provocherà nell’imminente futuro, costringono il settore artistico e culturale all’attesa e all’incertezza», afferma Antonio Prata, direttore del Film Festival Diritti Umani Lugano. «Tuttavia, noi continuiamo a lavorare augurandoci che il discorso possa essere ripreso al più presto, per dare vita, nel prossimo autunno, alla settima edizione del nostro festival. Nel frattempo non possiamo non considerare o dimenticare le enormi difficoltà che i ceti più vulnerabili della società dovranno affrontare a causa di ciò che sta accadendo e gli ulteriori sforzi a cui sono sottoposte le varie organizzazioni umanitarie e sociali in tutto il mondo per fornire loro assistenza. Il cinema ricopre un ruolo fondamentale nella nostra vita sociale ed è proprio per questo che abbiamo deciso di aprire una finestra sull’archivio del FFDUL. Un piccolo gesto di sostegno che speriamo possa essere condiviso da molti per contribuire alla raccolta fondi a favore di Casa Astra, una realtà che da diversi anni opera sul nostro territorio per ospitare le persone senza fissa dimora. Un segnale di vicinanza verso chi oggi si sente ancora più solo e abbandonato, per continuare a tenere accesa la fiamma della solidarietà in questo tempo confuso, in cui a volte “l’emergenza propria” si trasforma in indifferenza verso gli altri».

«Un festival è per sua natura un luogo d’incontri e di scambi e il Film Festival dei Diritti Umani di Lugano lo è a maggior ragione, per vocazione e per tradizione. Diventa quindi difficile immaginare un festival come il nostro nelle condizioni attuali, in cui la distanza sociale – un brutto ossimoro coniato da chissà chi – è la misura della massima lontananza, non solo fisica, dall’altro!», prosegue Roberto Pomari, presidente del Film Festival Diritti Umani Lugano. «Per lanciare un segnale a chi negli anni ci ha sostenuto e seguito, ma anche a tutti gli utenti della rete, ecco la proposta di una rassegna di film passati nelle ultime edizioni del FFDUL. Lo scopo dell’iniziativa è duplice: da un lato ricordare che continuiamo a credere nella possibilità di realizzare la nostra settima edizione dal 14 al 18 ottobre 2020 e che in tal senso il cuore pulsante della nostra macchina organizzativa continua a battere con impegnata passione. Dall’altro, che in un’epoca segnata dalla diffidenza sociale e dal rinchiuderci nei nostri gusci domestici, c’è chi una casa la offre a chi non ce l’ha».

Il Film Festival Diritti Umani Lugano, che oltre confine collabora già con il Festival dei Diritti Umani di Milano (del quale è imminente la prossima edizione che avrà luogo online dal 5 al 7 maggio), ha costituito nel 2015 il network nazionale dei Film Festival e Forum sui Diritti Umani, insieme ad altri attori quali FIFDH di Ginevra e Human Rights Film Festival Zurich. A Lugano, durante la prossima edizione del FFDUL, avremo modo di vedere, in sala, un paio di film proposti nell’ultima edizione del FIFDH di Ginevra, che, come noto, è stata diffusa interamente on line a causa dell’emergenza pandemica appena iniziata.

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