A Le stagioni di Balestrino e i piedi della Gonzalez

Il Festival delle Marionette continua. Questa è la buona notizia. Michel Poletti non ha il problema di contenere ad un massimo di cinquanta persone il suo pubblico, come stabilito dal Consiglio federale. Anzi, come ci dice, in questo periodo sono numerose le disdette delle prenotazioni o per malattia o per quarantena. A testimonianza della situazione. Ieri, nel turno delle ore 14.30 al Teatro Foce di Lugano, per pochi intimi si è in effetti esibito Gino Balestrino, il burattinaio ligure che con la sua garbata ironia da anni è ospite della rassegna. È tornato con Le quattro stagioni di Bi, il suo omino, indossato come un guanto, tutto bianco e dalle timide curiosità con cui interpella ogni personaggio, soprattutto animali che incontra, partendo dalla primavera con le sagome di fiori che spuntano dalla “baracca”, il ranocchio e il pulcino che esce dall’uovo e sa fare solo “pio”, incantando e divertendo i piccoli e piccolissimi.

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