Libri, le novità di EDB

Le novità di EDB sono le seguenti:

Gian Franco Svidercoschi, Un Concilio e sei Papi Vi racconto sessant’anni di Chiesa

Dove va la Chiesa? Per tentare una risposta questo libro parte da sessant’anni fa, da quella svolta decisiva che fu per il cattolicesimo il concilio Vaticano II. Sessant’anni da quando l’autore, giovanissimo, venne mandato dall’agenzia Ansa in Vaticano. Da allora, giorno dopo giorno, ha seguito la traiettoria della Chiesa nel passaggio di millennio. Sei Papi, una religiosità che si rinnovava, ma anche crisi profonde e scandali. Una Chiesa tornata ad essere compagna di viaggio dell’umanità, a condividerne speranze, conquiste, ma anche sconfitte, continui sconvolgimenti. Proprio sul finire il libro si è incrociato con l’esplosione di una tragedia che ha scosso l’intero pianeta e, per certi aspetti, la Chiesa stessa. Eppure, proprio da come molte persone hanno reagito alla pandemia, proprio dall’inquietudine che le ha riportate a guardarsi dentro, s’è avvertito che si stava in qualche modo ricomponendo l’antica scandalosa frattura tra fede e vita. Come dire che la rivoluzione avviata sessant’anni fa dal Concilio cominciava finalmente a dare i suoi frutti: non tanto nelle mille riforme canoniche o istituzionali, ma all’interno delle coscienze.

Roberto Giovanni Timossi, Ipotesi su Dio. Una guida per credenti, non credenti e agnostici

Ai nostri giorni la domanda sull’esistenza di Dio sembra non interessare buona parte delle persone. Eppure è evidente che gli esseri umani non possono sfuggire agli interrogativi fondamentali sull’origine di tutte le cose e sul senso della propria esistenza. Al fondo di ogni riflessione e convinzione umana si trova il problema di conferire un significato al proprio esserci e quindi necessariamente al mondo stesso di cui si fa integralmente parte. Che ne siamo consapevoli oppure no, per vivere abbiamo bisogno di nutrire fiducia nella vita, dobbiamo cioè affidarci a un senso che la giustifichi e la fortifichi. Il contesto attuale dominato dalla scienza moderna e dalla tecnologia costringe inoltre ad affrontare le questioni del senso della vita e dell’universo in maniera nuova rispetto al passato, tenendo cioè conto dello sfondo culturale del tutto originale entro il quale va a collocarsi la domanda sulla possibilità o meno dell’esistenza di un Creatore secondo l’idea proposta dalle tre religioni monoteistiche (Cristianesimo, Ebraismo e Islamismo), nonché da tutta la cultura occidentale e in parte da quella orientale.

Nicolò Terminio, Educare alla relazione. Amore, affetti, sessualità

In un’epoca in cui i legami sociali sembrano diventare soltanto liquidi e virtuali l’educazione affettiva e sessuale può svolgere una funzione civile di grande rilievo perché costruisce i presupposti per vivere l’amore e gustare la possibilità di essere generativi insieme agli altri. Terminio sviluppa questo tema attingendo alla sua esperienza clinica di psicoanalista e dopo aver ulteriormente approfondito l’argomento nel corso di una ricerca triennale. Il contributo della psicoanalisi all’educazione consiste nell’illustrare, passando anche attraverso l’esperienza clinica, le dinamiche inconsce che entrano in gioco nel legame tra emozioni, affetti, sessualità e amore. Si tratta di quattro esperienze differenti ma intimamente intrecciate tra loro. Il loro legame non va però mai dato per scontato: senza l’educazione e l’incontro con l’Altro queste esperienze potrebbero non intrecciarsi mai.

Primo Mazzolari , Guido Astori, «Ho bisogno di amicizia». Lettere 1908-1959.

Le oltre trecento lettere raccolte in questo libro consentono di approfondire la profonda amicizia tra don Primo Mazzolari e don Guido Astori. Compagni di ordinazione, i due preti cremonesi condividono l’esperienza di cappellani militari nella prima guerra mondiale, prima di occuparsi di alcune parrocchie della diocesi: Mazzolari a Cicognara e Bozzolo, nel mantovano, Astori a Bordolano, Casalbuttano e Sant’Agata a Cremona. Il testo mette a tema l’amicizia presbiterale, uno degli aspetti più interessanti ma anche poco sondati della spiritualità sacerdotale. È un tassello in più per approfondire la figura di don Primo, soprattutto nella ferialità delle sue amicizie e del suo impegno pastorale in parrocchia.

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