LongLake, gli eventi dall’8 al 14 giugno
Dopo il weekend inaugurale, LongLake Festival Lugano prosegue il suo programma giornaliero (e gratuito) all’insegna della pluralità di eventi, location e proposte. Tanta musica con la rassegna Jazz Around, spazio al teatro e agli incontri con ospiti illustri (tra cui Piero Pelù) e primo intervento artistico per Urban Art ad opera di Damiano Mengozzi, che realizzerà un’importante opera urbana presso il Centro Giovani di Viganello.
Concerti
La programmazione della rassegna Jazz Around questa settimana sarà curata dal musicista ticinese Francesco Rezzonico e avrà come ospiti il trio elvetico Mullener-Hernandez-Giovanoli, che propone un repertorio costituito da composizioni proprie e standard jazz rivisitati (10 giugno, 20.30, Piazzetta San Carlo), e il batterista ticinese Daniel Bagutti, che riunirà alcuni dei musicisti meglio conosciuti nella scena latin jazz svizzera: Alex Wilson al pianoforte, Dudu Penz al basso e David Stauffacher alle percussioni (12 giugno, 20.30, Boschetto Ciani).
Il palco allestito in Piazzetta San Carlo, ospiterà Max Dega con la sua The Shurablues Band (11 giugno, 20.30) e il Gruppo Mandolinistico di Gandria sotto la direzione del maestro Stefano Bazzi (12 giugno, ore 21.00). Al Boschetto del Parco Ciani si terrà la seconda matinée della stagione con il chitarrista Davide Dipilato, la violinista Teona Kazishvili e il violoncellista Charles Frelon (13 giugno, 10.30).
Incontri
Il Wor(l)ds Festival prosegue al Boschetto del Parco Ciani con Tortuga Magazine: ospiti di questa settimana Piero Pelù (9 giugno, 17.00), in dialogo con Gianluca Verga, che partendo dal libro Spacca l’infinito (Giunti, 2021), aprirà la memoria ai fatti della sua vita e ai luoghi che lo hanno segnato, sempre con la compagnia della musica; e Alessandro Rivali (10 giugno, 18.00), che presenterà al pubblico il suo ultimo libro La terra di Caino (Mondadori, 2021) in dialogo con Jacopo Guerriero.
Continua anche la rassegna Chilometro zero, progetto di promozione della lettura proposto dalla Biblioteca cantonale di Lugano. Sul palco del Boschetto Ciani Luigi Maffezzoli (11 giugno, 18.00) autore del volume Donne che hanno fatto l’Unione. Cento anni dell’Unione femminile cattolica ticinese 1920-2020 (Dadò, 2021) che sarà in dialogo con Daria Pezzoli Olgiati, Corinne Zaugg e Luca Saltini.
Teatro
Il palco del Boschetto del Parco Ciani ospiterà C’era una volta la tempesta, lo spettacolo di Flavio Stroppini con protagonista Matteo Carassini (8 giugno, 21.00). Tra il racconto e la canzone (in italiano e dialetto), si raccontano i cinque atti de La tempesta mescolati con la storia dei pirati Mazzarditi, molto vicini all’opera di Shakespeare.
Spazio anche alla rassegna Palco ai Giovani, che mette in luce i giovani talenti e le proposte provenienti dalle scuole di musica e/o di danza del territorio. Protagonista di questa settimana il Centro artistico MAT, diretto da Mirko D’Urso, che proporrà sul palco del Teatro Foce diversi saggi di teatro di bambini, ragazzi, adolescenti e adulti che frequentano la scuola (12-13 giugno, 13.30) e lo spettacolo Camere da letto di Alan Ayckbourn per la regia di Sara Marconi, che racconta di tre camere da letto, quattro coppie sposate e una notte interminabile (14-15 giugno, 20.30).
Il palco del Boschetto Parco Ciani ospiterà The Beautiful Tragedy to be Human dell’Accademia Teatro Dimitri, un lavoro Collettivo di Fine Formazione (14 giugno, 21.00). Quattro registi, provenienti dall’allora Scuola Teatro Dimitri, attraverso il talento di otto attori-danzatori- acrobati dell’attuale Accademia Teatro Dimitri, intendono far dialogare e convergere le loro visioni, i loro linguaggi e le loro intuizioni creando insieme un inno alla fragilità e alla bellezza dell’essere umano.
Urban Art
Nel contesto delle proposte di Urban Art l’artista luganese Damiano Mengozzi tra il 7 e il 20 giugno, sarà impegnato, insieme ad un gruppo di ragazze e ragazzi, nella realizzazione di un’importante opera urbana sullo stabile di Via Pazzalino 8, che ospita il Centro Giovani di Viganello attivo ormai da quarant’anni. Si tratterà di un intervento artistico in grado di integrarsi con l’ambiente circostante mantenendo allo stesso tempo una continuità con le attività che vengono svolte al suo interno.