Manuzio, Bembo e la filologia volgare

Nell’ambito del ciclo di conferenze su Editoria e filologia, l’Associazione Biblioteca Salita dei Frati organizza lunedì 18 marzo 2019 alle ore 20.30 la conferenza di Carlo Caruso sul tema Pietro Bembo, Aldo Manuzio e la filologia volgare, con introduzione di Fernando Lepori.

Fra i molti e rivoluzionari mutamenti che l’invenzione della stampa ha recato alla cultura letteraria dell’età moderna, un posto a sé meritano le innovazioni introdotte da Aldo Manuzio (Bassiano 1449/52 – Venezia 1515). Più in particolare, la sua collaborazione con Pietro Bembo (Venezia 1470 – Roma 1547) ha per molti versi determinato il modo in cui i nostri classici sono stati editi e letti per oltre cinquecento anni. La conferenza avrà per oggetto alcuni aspetti meno appariscenti, e tuttavia decisivi, di tale nuovo modo di concepire il testo letterario, anche mostrandone l’efficacia nel definire abitudini e attese del lettore moderno. Carlo Caruso è professore ordinario di Filologia italiana presso l’Università di Siena. Formatosi a Genova e a Zurigo, ha insegnato letteratura italiana presso diverse università svizzere e britanniche. Ha curato l’edizione dei melodrammi di Paolo Rolli (1993) e si è occupato, fra le altre cose, del rapporto fra poesia e arti figurative nel Rinascimento e nell’età barocca, della storia della filologia italiana fra Cinque e Ottocento, e dell’importanza della tradizione classica nella letteratura italiana.

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