Marcello Dudovich e la figura della donna: una conferenza e un laboratorio didattico

m.a.x. museo - Mostra "La figura femminile nella grafica di Dudovich"

La mostra Marcello Dudovich (1878-1962) fotografia fra arte e passione, inaugurata lo scorso 28 settembre al m.a.x museo, propone a Chiasso due occasioni di approfondimento e di incontro:

 

•   La figura femminile nella grafica di Dudovich: conferenza di Giovanna Mori (05.11, Cinema Teatro, ore 20.30).

Storica dell’arte, conservatore e referente scientifico della Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, di cui cura le attività di catalogazione, Giovanna Mori è anche responsabile dell’Unità Castello e del Museo Pietà Rondanini presso il Castello Sforzesco di Milano. Curatrice di numerose mostre e pubblicazioni dedicate alla storia dell’incisione, molte delle quali nell’ambito della grafica pubblicitaria, nella conferenza si concentrerà sull’immagine della donna proposta da Dudovich: «una donna moderna, alla moda, sicura di sé: una rappresentazione femminile che diverrà un modello di emancipazione e indipendenza». Queste le parole di Giovanna Mori nel saggio contenuto nel catalogo della mostra ospitata al m.a.x museo di Chiasso (Marcello Dudovich: 1878-1962. Fotografia fra arte e passione, Skira, 2019), che in occasione della conferenza sarà aperto dalle 21.30 alle 22.30. Nel saggio Giovanna Mori afferma inoltre che attraverso l’osservazione dei lavori di Dudovich si possa «rileggere la storia del gusto, della moda, dell’arte del primo Novecento»; ripercorre così le opere più iconiche: dalla litografia Fisso l’idea (1899) che «apre al liberty» alla réclame per il Bitter Campari (1901), dove «un bacio di memoria hayeziana si fa sempre più voluttuoso e sensuale, anche grazie alle stupefacenti sfumature di rosso che sottolineano la passionalità dell’abbraccio»; dal manifesto per la Felsina Film (1915-1920), «evidente omaggio al simbolismo e alle ricerche svolte da Edvard Munch in quegli anni», fino ad arrivare, attraverso le prove più avanzate degli anni venti e trenta, come quelle per l’Agfa, per La Rinascente e per la Pirelli (1920-1930)».

 

•   Bozzetti fotografici: laboratorio didattico per bambini e adulti (09.11, m.a.x. museo, ore 15.00-17.00).

Per comprendere meglio l’iter creativo dell’artista e la sua produzione, i partecipanti sono invitati ad osservare le varie figure femminili in posa, e a realizzare vari studi preparatori. Ogni bambino riceverà un album di schizzi con disegnati dei tratti guida e delle fotografie di figure di Dudovich presenti in mostra. I piccoli artisti potranno liberare la propria creatività ridisegnando e colorando le immagini con gli acquarelli. I laboratori didattici sono rivolti a scolaresche (scuole dell’infanzia, scuole elementari, scuole medie): si tengono in orario scolastico durante la settimana, dal lunedì al venerdì, su iscrizione (eventi@maxmuseo.ch); bambini e adulti: iscrizione obbligatoria (eventi@maxmuseo.ch). Tutti i laboratori sono tenuti da mediatrici culturali (una delle quali con certificato del Percorso Formazione Specialistica rilasciato dall’Associazione Bruno Munari) e si svolgono al m.a.x. museo nell’arco di due ore circa con gruppi scolastici di minimo 15 e massimo 25 partecipanti, mentre per gruppi liberi si richiede un minimo di 15 presenze. Il laboratorio si conclude con una merenda ed è seguita da una visita “attiva” alla mostra.

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