Maria Attanasio vince il Premio Chiara 2020

La scrittrice e poetessa Maria Attanasio ha vinto il Premio Chiara 2020 con Lo splendore del niente e altre storie (Sellerio 2020), un racconto storico dove rende protagoniste sette donne ribelli, sullo sfondo di una Sicilia che dalla Spagna passa ai Savoia, poi agli Asburgo e quindi ai Borbone di Spagna. Ermanno Cavazzoni era candidato con Storie vere e verissime (La nave di Teseo 2019), mentre Valerio Magrelli era in lizza con Sopruso: istruzioni per l’uso (Einaudi 2019). Attanasio si è aggiudicata 68 voti della giuria popolare, contro i 41 di Cavazzoni e i 29 di Magrelli.

Maria Attanasio ha scritto poesie (Interni, 1979; Nero barocco nero, 1985; Eros e mente, 1996; Amnesia del movimento delle nuvole, 2003) e saggi. Con Sellerio ha pubblicato Correva l’anno 1698 e nella città avvenne il fatto memorabile (1994), Piccole cronache di un secolo (1997, con Domenico Amoroso), Di Concetta e le sue donne (1999), Il falsario di Caltagirone (2007), Il condominio di Via della Notte (2013), La ragazza di Marsiglia (2018).

Durante la premiazione di domenica 18 ottobre a Ville Ponti a Varese, si è svolto anche il Premio Chiara Giovani 2020. La vittoria è andata ad Alberto Ferrario (Gavirate, VA) con il racconto 1916 Pioveva; seconda Susanna El Taher con Sete (Malnate, VA), terza Valeria Lattanzio con Profondamente (Popoli, PE); quarto Rocco Cavalli con Il dipinto e l’acqua (Avegno, CH); quinta Lara Centamori con Il richiamo della cascata (Domodossola, VB). Infine, i sesti classificati a pari merito sono: Nina Altoni con L’ultimo silenzio (Airolo, CH), che si aggiudicata anche il Premio della Comunità di Lavoro Regio Insubrica; Luigi Remo Parente con Riemergere (Premezzo, VA); Tommaso Pietri con Oggi ti direi (Gazzada-Schianno, VA).

Gianni Gandini (Malnate, VA) è invece il vincitore del Premio Chiara Inediti 2020 con la raccolta Preludi in fuga (Macchione Editore 2020). «Intrecciando musica e letteratura, Gandini ha composto accattivanti e originali variazioni su temi fondamentali: amicizia, amore, malattia, speranza. La grande competenza musicale dell’autore si esprime nel contesto narrativo con uno stile delicato e con tocchi di introspezione psicologica», questa la motivazione della giuria.

La giuria letteraria era presieduta da Romano Oldrini per quanto concerne il Chiara maggiore, Salvatore Consolo per i Giovani, Andrea Fazioli per gli Inediti.

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