Milano, lavoratori dello spettacolo e studenti occupano il Teatro Grassi

Una cinquantina di persone, tra lavoratori del coordinamento spettacolo della Lombardia e studenti, questa mattina ha occupato il cortile del Teatro Grassi di via Rovello, in pieno centro a Milano. Per l’azione di protesta contro la chiusura delle istituzioni culturali hanno scelto – spiegano – una data non casuale: oggi è infatti la giornata mondiale del teatro.

«Stabiliremo qui un parlamento culturale permanente, come luogo di incontri, assemblee, dibattiti e laboratori» dice Valentino Ferro, tecnico luci e lavoratore dello spettacolo, tra gli occupanti del Teatro Grassi.

I lavoratori dello spettacolo intorno alle 8.00 di questa mattina sono entrati nel cortile dell’istituzione culturale dove intendono rimanere quanto possibile per quelle che chiamano le “Prove di uno spettacolo vivo”.
«Questa azione – spiega Ferro – si inserisce in una giornata di respiro nazionale per rilanciare le lotte dei lavoratori dello spettacolo e le nostre richieste di riforma, tutela e reddito di continuità. Abbiamo scelto il Piccolo perché è il primo teatro di prosa comunale d’Italia, come scritto nel programma di sala del’47. Per noi è un simbolo».
Alle 11.00 gli occupanti hanno fatto un presidio davanti all’ingresso del teatro, su via Dante.

Anche le proteste a Venezia non sono mancate, QUI i dettagli.

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