Milano, un progetto espositivo firmato Chanel

Chanel“In Goude we trust!” an exhibition by Jean-Paul Goude è il titolo del progetto espositivo di Chanel, che dal 15 novembre al 31 dicembre riempirà gli spazi del Palazzo Giureconsulti a Milano (Piazza dei Mercanti, 2). Autore e curatore della mostra è Jean-Paul Goude.

Goude, acclamato image-maker, ha intessuto con Chanel un eccezionale rapporto di collaborazione che dura da circa trent’anni. Questa mostra guida il pubblico attraverso le numerose esperienze che Chanel e Goude hanno condiviso nell’arco del tempo, presentando diversi capolavori, insieme a una vasta gamma di forme espressive e creative che raccontano il lavoro di Goude.
La mostra si suddivide in tre parti…

La prima parte è quella dedicata alla collaborazione artistico-lavorativa tra Goude e Chanel:

– I film di Goude, Égoïste (1990) e Coco (1992), nel quale Vanessa Paradis interpreta un uccellino.
– La saga di Chance iniziata nel 2002 che arriva al culmine con la creazione del film L’audizione di ballo.
– Un’installazione olografica animata dal titolo Il genio di Coco Chanel dove la piccola e delicata figura di Coco vola all’interno di un flacone di Chanel n°5.
– Una speciale performance Fire Installation interpretata dal vivo, per la mostra, da alcune ballerine. L’installazione è un estratto dello spettacolo creato nel 2001 per il lancio della collezione Chanel Haute Joaillerie: The Five Elements.

La seconda parte introduce le opere più emblematiche di Goude attraverso i diversi mezzi di espressione: film, immagini, disegni, ektachromes tagliati oltre ad una selezione delle sculture luminose, esposte al Centre Pompidou di Parigi nel 2017. All’interno del percorso viene presentata al pubblico, per la prima volta, l’installazione intitolata Notre Dame de St Mandé and the little people.

Infine, nella terza parte troviamo un mini-teatro integrato nella galleria presenta So Far So Goude, un film di 90 minuti, che offre una panoramica delle ispirazioni e della carriera di Jean-Paul Goude, dagli esordi ai giorni nostri.

La mostra è aperta al pubblico tutti i giorni e l’ingresso è gratuito.

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