«Morire, che inaccettabile scandalo!»

Orio Galli - Galligrafia - "Sa indignarsi solo chi è capace di speranza" (Seneca)

“Sa indignarsi solo chi è capace di speranza” (Seneca)

È il titolo di un articolo dedicato da Gino Ruozzi a Dino Buzzati. Il testo era apparso su Il Sole 24 ore del 18 agosto 2018. Ho trovato il ritaglio del giornale, facendo passare in questi giorni, che ben si prestano per cercare di mettere ordine, oltre che ai miei pensieri e sentimenti, le forse troppe carte che ho nel passato conservato. Carte che mai come oggi possono però tornare utili per fermarci a pensare. A riflettere. Per cercare di dare un senso, se non proprio un significato, alla nostra troppo breve terrena vita, alla nostra precaria umana esistenza.

Scrive Ruozzi a un certo punto: «Come per Kafka e per Canetti, anche per Buzzati la morte è uno scandalo inaccettabile, è la massima offesa e vergogna
e giunge sempre improvvisa pure quando è stata annunciata». E più avanti… «… In realtà non sappiamo nulla del nostro destino e ci sforziamo di darci risposte rassicuranti per alleviare l’ignoranza e il dolore. Un tipo di condotta che Ennio Flaiano chiamava “pornografia rosa”».

Si potrebbe andare avanti di questo passo… Penso però che, almeno per oggi, tutto questo ci basti.

Orio Galli

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