Muore a 83 anni lo scrittore italiano Nanni Balestrini
È morto oggi Nanni Balestrini, 83 anni, scrittore, curatore di antologie ed esponente della Neoavanguardia.
A darne notizia con un post su Facebook è la casa editrice DeriveApprodi: «È con tristezza e dolore che informiamo della scomparsa di Nanni Balestrini. Una scomparsa, non solo per noi, incolmabile». Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, lo ha ricordato sulle sue pagine social come «uno degli autori e scrittori milanesi più spiazzanti del nostro tempo. Una voce indipendente, coraggiosa e spesso fuori dal coro che ci mancherà molto».
Nanni Balestrini ha fatto parte della neoavanguardia e degli scrittori intorno all’antologia I Novissimi, precursori del Gruppo 63. La sua vasta produzione comprende poesie sperimentali e romanzi politicamente impegnati riguardanti le lotte degli anni sessanta e gli anni di piombo. Tra questi, vanno senza dubbio ricordati il romanzo Vogliamo tutto (1971), libro-manifesto di un’epoca, e il saggio L’orda d’oro (1988).
A seguito dell’ondata di arresti che ci furono nel 1979 per quelli che erano i presunti capi delle organizzazioni sovversive, ha evitato il carcere rifugiandosi in Francia. Ha contribuito alla nascita di riviste quali Il Verri, Quindici, Alfabeta, Zoooome Azimuth. All’opera letteraria ha affiancato la sua produzione visiva con allestimenti di mostre e performances in Italia (nel 1993 anche alla Biennale di Venezia) e all’estero.