Il patto di Assisi: papa Francesco per una nuova economia

«Grazie per essere lì, per tutto il lavoro che avete fatto, per l’impegno di questi mesi, malgrado i cambi di programma. Non vi siete scoraggiati, anzi…». Inizia così il videomessaggio che papa Francesco ha inviato ai giovani partecipanti di The Economy of Francesco. Un patto che il papa ha voluto siglare, virtualmente, ad Assisi per una nuova economia a misura d’uomo.

«La gravità della situazione attuale, che la pandemia del Covid ha fatto risaltare ancora di più, esige una responsabile presa di coscienza di tutti gli attori sociali – ha proseguito Francesco – di tutti noi, tra i quali voi avete un ruolo primario: le conseguenze delle nostre azioni e decisioni vi toccheranno in prima persona, pertanto non potete rimanere fuori dai luoghi in cui si genera, non dico il vostro futuro, ma il vostro presente. Voi non potete restare fuori da dove si genera il presente e il futuro. O siete coinvolti o la storia vi passerà sopra».

«Voglia il Cielo che alla fine non ci siano più “gli altri”, ma che impariamo a maturare uno stile di vita in cui sappiamo dire “noi”. Ma un “noi” grande, non un “noi” piccolino e poi “gli altri”, no, questo non va».

«È tempo che diventino protagonisti della loro vita come dell’intero tessuto sociale. Non pensiamo per loro, pensiamo con loro. Ricordatevi l’eredità dell’illuminismo, delle élites illuminate. Tutto per il popolo, niente con il popolo. E questo non va. Non pensiamo per loro, pensiamo con loro. E da loro impariamo a far avanzare modelli economici che andranno a vantaggio di tutti…».

«È tempo, cari giovani economisti, imprenditori, lavoratori e dirigenti d’azienda, è tempo di osare il rischio di favorire e stimolare modelli di sviluppo, di progresso e di sostenibilità in cui le persone, e specialmente gli esclusi (e tra questi anche sorella terra), cessino di essere – nel migliore dei casi – una presenza meramente nominale, tecnica o funzionale per diventare protagonisti della loro vita come dell’intero tessuto sociale».

«Se è urgente trovare risposte – ha concluso papa Francesco – è indispensabile far crescere e sostenere gruppi dirigenti capaci di elaborare cultura, avviare processi – non dimenticatevi questa parola: avviare processi – tracciare percorsi, allargare orizzonti, creare appartenenze…».

Col videomessaggio del papa si è conclusa così questa tre giorni che ha visto la partecipazione di giovani da centoventi Paesi del mondo. «Queste giornate erano qualcosa di inaspettato, una grande sorpresa. Ci siamo commossi nel guardare quello che state facendo», ha dichiarato Luigino Bruni, direttore scientifico dell’evento, con la collaborazione di suor Alessandra Smerilli che ha sottolineato come «vi sentiamo vicini anche se dietro lo schermo, The Economy of Francesco è una comunità salda e viva, e non vogliamo disperdere questa ricchezza».

Gli interventi di questa intensa tre giorni possono essere rivisti sul canale Youtube dell’evento di Assisi.

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