“Perché le frontiere cambiano”, in mostra all’ICA di Milano

MASBEDO, “Videomobile” (Leoluca Orlando), 2019, video installazione, durata e dimensioni variabili. Courtesy In Between Art Film. Ph:Genny Petrotta.

«Le frontiere cambiano, basta ascoltare le storie di chi viaggia per rendersene conto. Gli artisti sono quei viandanti, disertori, cercatori di verità nascoste, come scrive Emanuele Trevi, grazie ai quali possiamo e dobbiamo andare oltre la convenzione del limite che una frontiera impone; ecco perché le frontiere cambiano» (Aberto Salvadori, direttore Fondazione ICA Milano)

MASBEDO, “Videomobile”, Videostill tratti dalla videoperformance con Vittoria Aliata, Panaria Film, 2018-2019, video installazione, durata e dimensioni variabili. Courtesy In Between Art Film.

All’ICA – Istituto Contemporaneo per le Arti di Milano è in programma un nuovo progetto espositivo dal titolo Perché le frontiere cambiano, una mostra di Masbedo, duo artistico formato da Nicolò Massazza (1973) e Iacopo Bedogni (1970); e a cura di Alberto Salvadori. La rassegna è visitabile fino a domenica 10 novembre.
Attraverso un percorso narrativo storico e culturale del tutto italiano, i Masbedo svelano la creazione di un sogno, quello cinematografico, riportato in vita negli spazi di ICA. Gli artisti attivano così un ragionamento sul cinema del passato, conducendo una riflessione sull’immagine deportata nella memoria e sulla sua capacità di influenzare le azioni culturali e performative. Il focus del progetto è una riflessione della storia passata e presente della Sicilia: da sempre terra di tutti e di nessuno. La mostra raccoglie lavori preesistenti, riedizioni e opere inedite, tutti generatisi in territorio siciliano e legati alla sua complessità culturale e sociale. Si fondono tra loro elementi della storia siciliana, come la vicenda della casa di produzione Panaria Film e la testimonianza del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, celebri riferimenti alla cinematografia dei registi Vittorio De Seta, Ugo Gregoretti, Francesco Rosi e Luchino Visconti, e le questioni legate alla comunità Tamil di Palermo.
La mostra diventa anche un’occasione per presentare temi cari cari agli artisti: la storia del cinema e il suo legame con la performance, l’immagine come strumento di riflessione e divulgazione della memoria, l’importanza dell’azione culturale e al tempo stesso la sua dimensione performativa.

Perché le frontiere cambiano è una mostra co-prodotta da ICA Milano con Beatrice Bulgari per In Between Art Film e Stone Island. La co-produzione esecutiva è affidata a A.C. AreaVideo.
Per maggiori informazioni: www.icamilano.it

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