“Pietra e cemento”, la mostra dedicata al fotografo luganese Vincenzo Vicari

La chiesa di San Carlo a Negrentino, 1962. © Archivio storico della Città di Lugano, Fondo Vincenzo Vicari.

Vincenzo Vicari (1911-2007) viene considerato in primo luogo il fotografo di Lugano” ed è vero che la città sul Ceresio è sempre stata il fulcro delle sue attività imprenditoriali. Vicari però coltivava diverse passioni, tra cui quella per la montagna e frequentava quindi spesso anche la valle di Blenio che ha fotografato anche dal cielo, quale specialista di fotografia aerea.

La mostra Pietra e cemento: Vincenzo Vicari e la valle di Blenio – che si apre il 12 settembre alle ore 17.00 alla Casa Rotonda di Corzoneso si inserisce nel progetto “Vincenzo Vicari fotografo. Il Ticino che cambia”, curato dalla Divisione Cultura della Città di Lugano e che comprende diverse esposizioni, una serie di appuntamenti e la pubblicazione di un importante volume fotografico. Per rispettare le norme di distanziamento sociale, l’inaugurazione e il rinfresco si terranno all’aperto soltanto in caso di bel tempo. 

La trentina di immagini presenti in mostra intendono mettere a fuoco i due temi principali che Vicari ha sviluppato in valle di Blenio: quello del Romanico e quello della realizzazione degli impianti idroelettrici che fanno capo alla diga del Luzzone. Uno sguardo verso il passato e uno verso il futuro, quindi, nel segno di quella pietra e di quel cemento che si ritrovano nel titolo.

La diga del Luzzone, 1964. © Archivio storico della Città di Lugano, Fondo Vincenzo Vicari.

La pietra è al centro dei due volumetti intitolati Ticino Romanico pubblicati da Vicari nel 1985 che comprendono immagini in bianco e nero scattate nel corso di una certosina opera di censimento” di tutti i monumenti risalenti a questepoca sul territorio ticinese che Vicari esplora fin nel minimo dettaglio (sculture, colonne, capitelli) portando alla luce immagini sorprendenti di un Medioevo dai toni fantastici.

Il secondo tema, quello del cemento, ha origine sì nella sua passione per la montagna ma soprattutto in un incarico che lo porterà a realizzare un eccezionale libro fotografico poco conosciuto. Il committente sono le Officine Idroelettriche di Blenio che nel 1966 pubblicano il ponderoso volume intitolato Val Blenio che, oltre a diverse decine di immagini in bianco e nero e a colori scattate da Vicari, comprende un testo storico di Guido Calgari e una dettagliatissima descrizione di tutti gli impianti costruiti tra il Luzzone e Biasca nel decennio precedente. La scelta delle immagini puntin questo caso a mettere in evidenza sia il talento del Vicari-paesaggista sia quello del Vicari-fotogiornalista che sa cogliere lattimo giusto sul cantiere o durante linaugurazione dellimpianto. Arricchisce questo capitolo dell’esposizione una cinquantina di fotografie tratte dal libro Val Blenio presentate in video. Non mancheranno inoltre due immagini inedite di Roberto Donetta.

 

Pietra e cemento: Vincenzo Vicari e la valle di Blenio

Corzoneso, Casa Rotonda, Cassì 27

Dal 12 settembre 2020 all’11 aprile 2021

Sabato e domenica, dalle ore 14.00 alle ore 17.00.

Giorni esclusi: 26 e 27 dicembre 2020, 2 e 3 gennaio 2021.

Su appuntamento: tel. 091/8711263, info@archiviodonetta.ch.

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