Premio Pfizer 2019: riconoscimento al Ticino della ricerca

Doppio riconoscimento per il Ticino della ricerca scientifica. La fondazione Pfizer ha infatti assegnato questa sera a Zurigo due premi per altrettanti gruppi di ricerca attivi all’Istituto di ricerca in biomedicina (IRB) e all’Istituto oncologico di ricerca (IOR), entrambi affiliati all’Università della Svizzera italiana (Facoltà di scienze biomediche).

La Dr. Greta Guarda e la Dr. Sonia Chelbi dell’IRB sono state premiate nel settore “Infettivologia, reumatologia e immunologia” per un lavoro di ricerca svolto sull’arco di diversi anni rispetto ai meccanismi di funzionamento della proteina RFX7. Approfondendo lo studio della sua funzione, le due ricercatrici – coadiuvate dal Dr. Wilson Castro dell’Università di Losanna – hanno scoperto come questa proteina possa agire quale freno rispetto al metabolismo cellulare, giocando dunque un potenziale ruolo nello sviluppo di alcune malattie tra le quali i tumori. La ricerca è stata pubblicata da Nature Immunology.

Il Prof. Andrea Alimonti e il Dr. Jingjing Chen dello IOR sono stati invece premiati nella categoria “Oncologia”. Il loro lavoro di ricerca, pubblicato dalla rivista Nature Genetics, ha messo in luce alcuni meccanismi alla base della proliferazione delle cellule del tumore alla prostata, che senza la capacità di produrre efficientemente lipidi non risultano più in grado di crescere e degenerare in metastasi (per maggiori informazioni sullo studio: www.usi.ch/it/feeds/6891).

Ottenere due riconoscimenti di questa natura costituisce per il Ticino della ricerca scientifica un ottimo segnale, che ne denota la vitalità. In questo senso la storia stessa della Dr. Guarda risulta particolarmente significativa: originaria di Locarno, dopo aver studiato biologia molecolare all’Università di Zurigo ha svolto il suo dottorato di ricerca all’IRB sotto la supervisione di Federica Sallusto e Antonio Lanzavecchia. Nominata Professore assistente all’Università di Losanna, nel 2012 fonda il proprio gruppo di ricerca indipendente grazie a un finanziamento del Fondo nazionale e nel 2013 riceve un prestigioso finanziamento ERC Starting Grant da parte dell’Unione Europea. Nel marzo dell’anno scorso, infine, riceve l’offerta per ritornare a Bellinzona in qualità di Direttrice di laboratorio.

In occasione del conferimento del premio, Greta Guarda ha commentato: “Sono molto felice che questo premio sia tornato a Bellinzona, in quanto devo molto all’IRB. Negli anni passati via dal Cantone l’ho visto crescere davvero, consolidando la propria attrattiva a livello internazionale. Ora il Ticino è un punto di riferimento importante sulla mappa della ricerca che conta. Bellinzona è considerata un luogo pressoché ideale per fare ricerca, grazie a un contesto scientifico di prim’ordine, una qualità della vita elevata e una connessione perfetta (grazie anche ad Alp Transit) tra due poli accademici della portata di Zurigo e Milano”.

Secondo il Prof. Alimonti: “A testimoniare la dinamicità della Svizzera italiana dal punto di vista scientifico sono diversi fattori, tra i quali anche la mobilità internazionale dei ricercatori che vi lavorano. Il Dr. Chen, con il quale ho condotto lo studio premiato oggi, per esempio, è stato di recente nominato grazie al nostro lavoro Senior research fellow all’Università di Harvard”.

Pfizer Forschungspreis

Ogni anno, dal 1992, la Stiftung Pfizer Forschungspreis premia giovani ricercatori per i loro contributi innovativi alla ricerca di base e clinica presso istituti di ricerca od ospedali in Svizzera. Con oltre 5,7 milioni di franchi assegnati a oltre 300 ricercatori, il premio rappresenta uno dei più prestigiosi riconoscimenti nel campo della ricerca medica a livello svizzero.

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