In uscita il libro sulla storia del movimento cristiano-sociale

È prossima l’uscita del libro Il sindacalismo di area cattolica nel Cantone Ticino. Centenario dell’Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese 1919-2019, dedicata alla storia del movimento cristiano-sociale (Ocst). L’opera – a cura di Alberto Gandolla e Antonio Gili – vede anche la collaborazione di diversi autori tra cui: Aldo Carera, Maria Libotte, Luigi Maffezzoli, Lorenzo Planzi, Meinrado Robbiani, Gabriele Rossi, Giorgio Vecchio.

TEMATICHE APPROFONDITE ED ANALIZZATE NEL LIBRO
Alla fine della prima guerra mondiale nasce il sindacato OCST, a partire dall’esperienza precedente delle Leghe Operaie Cattoliche. Per una decina d’anni il nuovo sindacato sopravvive a stento e poi si sviluppa, malgrado la crisi economica, grazie anche a don Luigi Del-Pietro. Caso unico in Svizzera, il sindacato cristiano-sociale uguaglia da allora per importanza i sindacati legati alla Camera del Lavoro.
L’approfondito volume appena edito presenta, dopo la prefazione di Giorgio Vecchio, una serie di analisi storiche divise in due parti: nella prima, due saggi generali e cronologici, di Antonio Gili e Alberto Gandolla, illustrano il percorso dei cristiano–sociali dalla Rerum Novarum alla fine della seconda guerra mondiale, mentre nella
seconda parte sono presentate diverse analisi su singole tematiche. Vengono così toccate questioni come il mondo diocesano e il suo rapporto con il sindacato (Luigi Maffezzoli), il sindacalismo bianco e libero in Italia
(Aldo Carera), l’associazionismo cattolico visto da sinistra (Gabriele Rossi), la collaborazione di don Sturzo a Il Lavoro (Lorenzo Planzi), la tutela delle lavoratrici e le colonie Leone XIII (Maria Libotte) e infine la tutela
del sindacato verso gli immigrati e i frontalieri (Alberto Gandolla); infine un testo sulle sfide future del sindacato (Meinrado Robbiani). Uno studio che costituisce una sicura base su cui poter costruire e incoraggiare ulteriori ricerche sulla storia dell’OCST.

 

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