Quasi amore
Ha preso il via la sesta edizione del Festival Poésie en ville che prosegue fino a domenica 30 settembre. E proprio oggi è uscita la nuova raccolta di poesie di Pierre Lepori dal titolo Quasi amore edito da Sottoscala di Bellinzona.
Pierre Lepori, nato in Ticino nel 1968, vive a Losanna. È autore di poesia, narratore, traduttore (tra gli altri: Monique Laederach, Roud, Ponti) e critico teatrale. Ha fondato e diretto la rivista «Hétérographe» (2009-2013). Scrive in italiano e francese (www.pierrelepori.com).
Qui di seguito i testi in italiano e francese di alcune sue poesie che recita nel video tratte dalla sua ultima raccolta Quasi amore.
Quasi amore
VIII
il mio amore ha occhi di sfinge
spalancati al volere della sera
nessuno li può guardare a lungo
quanto me
perché assorbono tutto
parole comprese
occhi che pendono dal soffitto
più azzurri della voce di un angelo
con perfezione assoluta
dentro di me da sempre
così come in loro io sono
assorbito
mon amour a des yeux de sphinx
grand ouverts à l’emprise du soir
personne ne peut les regarder longtemps
comme moi
parce qu’ils absorbent tout
ses yeux même les mots
des yeux qui pendent du plafond
plus bleus que la voix d’un ange
avec une telle perfection
en moi depuis toujours
en eux moi-même je suis
absorbé
X
vista dall’alto la nostra città
ha gioco facile a sembrarci bellissima
tepore di una sera di maggio
una sera regale
l’angelo di Mehringplatz
ha semplici e forti le ali
ormeggiate alle scapole elastiche
e lo sguardo di mina di piombo
sui giardini divelti dal vento
e noi sediamo sotto un tiglio o un ontano
sembriamo uno e non lo siamo
parliamo ad alta voce
come bambini fortunati
fragili nel gioco
che ci siamo inventati
l’amore per quello che è
poco meno della vita
si on la regarde du ciel
notre ville est belle et c’est facile
la tiédeur d’un soir de mai
d’un soir royal
l’ange de Mehringplatz
arbore des ailes somptueuses
amarrées aux souples omoplates
son regard comme la mine de graphite
sur ces jardins retournés par le vent
et nous assis sous un tilleul peut-être un aulne
on dirait un mais c’est faux
nous piaillons heureux
comme des enfants fragiles
dans le petit jeu
que nous nous sommes inventé
l’amour et rien de plus
juste à peine la vie
XI
pace dice l’angelo
sulla colonna sciocca
delle umane certezze
nella sua mano tracce di sudore
che lappo come un cane
fedele alle promesse
della tua quieta assenza
che nessun altro vede
sulla piazza in cantiere
nell’ora quarta del crepuscolo
il mio amore ha ali grandi
non ha paura di dispiegarle
solo per me
l’ange proclame la paix
sur son socle risible
de certitudes passagères
dans sa main je lèche comme un chien
quelques gouttes de sueur
je suis fidèle à la promesse
de ton absence paisible
moi seul pour te voir
sur cette place en chantier
à la quatrième heure du crépuscule
mon amour a de grandes ailes
sans crainte il les déploie
rien que pour moi