Riapre a Milano la mostra dedicata a Georges De La Tour

Georges de La Tour: l’Europa della luce, la mostra inaugurata a Palazzo Reale di Milano il 7 febbraio, chiusa al pubblico a causa dell’emergenza sanitaria e riaperta per una sola settimana (dal 2 all’8 marzo), sarà di nuovo accessibile al pubblico a partire da giovedì 28 maggio. I 28 musei prestatori da 3 continenti hanno tutti accettato di prorogare il prestito delle 33 opere sino al 27 settembre, permettendo dunque di visitarla per altri 4 mesi, con le misure di sicurezza stabilite dalle autorità governative e regionali.

La mostra riapre al pubblico con nuovi giorni e orari, accesso contingentato solo su prenotazione e con nuove disposizioni volte a tutelare la sicurezza dei visitatori. L’esposizione è visitabile dal giovedì alla domenica, dalle 11.00 alle 19.30 con apertura serale il giovedì sino alle 22.30. La prenotazione è obbligatoria ed è necessario il preacquisto, dato che la biglietteria in sede è chiusa; è possibile prenotarsi telefonando al numero 02 92897755 o registrandosi sul sito di MondoMostre Skira. Per chi è già in possesso di prenotazione va richiesto il voucher al sito di VivaTicket.

Georges de La Tour, Pagamento dei debiti. Ucraina, Lviv National Art Gallery
Lviv.

Georges de La Tour: l’Europa della luce, promossa e prodotta dal Comune di Milano CulturaPalazzo Reale MondoMostre Skira, curata dalla Prof.ssa Francesca Cappelletti e da Thomas Clement Salomon, vanta un comitato scientifico composto da Pierre Rosenberg (già direttore del Louvre), Gail Feigenbaum (direttrice, Getty Research Institute) ed Annick Lemoine (direttore, Musée Cognacq-Jay). Si tratta della prima mostra in Italia dedicata a Georges de La Tour: attraverso mirati confronti tra i capolavori del Maestro francese e quelli di altri grandi del suo tempo – tra cui Gerrit van Honthorst, Paulus Bor, Trophime Bigot – porta una nuova riflessione sulla pittura dal naturale e sulle sperimentazioni luministiche, per affrontare i profondi interrogativi che ancora avvolgono l’opera di questo misterioso artista. Un’esposizione unica considerato che, come ebbe a sottolineare Roberto Longhi, in Italia non vi è conservata nessuna opera di La Tour e sono circa 40 le opere certamente attribuite al Maestro, di cui in mostra ne sono esposte 15 più una attribuita.

Georges de La Tour, I giocatori di dadi, 1650-1651. U.K., Preston Park Museum and Grounds.

Tra i capolavori presenti in mostra, spicca la commovente intensità emotiva della Maddalena penitente (National Gallery of Art di Washington D.C., 1635-1640 ca); la splendida tela dipinta agli esordi La rissa tra musici mendicanti (J. Paul Getty Museum, 1625-1630 ca) caratterizzata da un’esecuzione straordinariamente libera e brillante; l’austero e tragico Suonatore di Ghironda col cane (Musée du Mont-de-Piété di Bergues, 1622-1625); Il denaro versato (Lviv –Ucraina, Galleria Nazionale di pittura, 1625-1627), tra i più interessanti esiti del percorso pittorico di De La Tour, scena connotata da un altissimo livello di tensione; I giocatori di dadi (Stockton-on-Tees, Preston Park Museum & Grounds, 1650-1651), uno dei pochi dipinti di La Tour che si conservano in Gran Bretagna; la straordinaria tela La Negazione di Pietro (Nantes, Musée des Beaux-Arts, 1650), dove La Tour somma agli effetti di luce dei notturni il carattere drammatico del tradimento dell’apostolo; il magnifico quadro Giobbe deriso dalla moglie (Epinal, Musée départemental d’Art ancien e contemporain, 1650 ca), particolarmente rappresentativo del lavoro sulla luce svolto dal Maestro; Giovane che soffia su un tizzone (Digione, Musée des Beaux-Arts, 1640 ca) dipinto di piccole dimensioni tra i pochi esempi di opere eseguite dall’artista per committenti privati; l’indimenticabile Educazione della Vergine (New York, Frick Collection, 1650 circa) con una scena intima e raccolta di grande poesia. Completano le opere autografe di La Tour altri dipinti a tema religioso: i due ritratti di apostoli, San Giacomo Minore e San Giuda Taddeo dal Musée Toulouse-Lautrec di Albi; San Filippo dal Chrysler Museum of Art di Norfolk;  San Giovanni Battista nel deserto dal Museo de La Tour di Vic-sur-Seille, città natale del pittore.  E due incisivi ritratti – Old man e Old woman – dai Fine Arts Museums di San Francisco.

Il percorso della mostra è arricchito da una ventina di splendide opere di artisti coevi come Paulus Bor, Jan Lievens, Throphime Bigot, Frans Hals, Jan van Bijlert, Gerrit Van Honthorst (noto in Italia come Gherardo delle Notti), Adam de Coster, Carlo Saraceni. Accompagna l’esposizione l’importante catalogo edito da Skira con saggi di Francesca Cappelletti, Pierre Rosenberg, Jean-Pierre Cuzin, Gail Feigenbaum, Dimitri Salmon, Gianni Papi, Rossella Vodret con Giorgio Leone, Matteo Mancinelli, Manfredi Merluzzi, comprensivo delle schede delle opere molto approfondite dal punto di vista critico e bibliografico e le relative immagini e seguito da una estesa bibliografia.

Tra i prestatori alcune delle più grandi istituzioni internazionali, come la National Gallery of Art di Washington D.C., il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, la Frick Collection di New York, il S. Francisco Fine Art Museum, il Chrysler Museum di Norfolk, la National Art Gallery di Leopoli; molte istituzioni museali regionali francesi, come il Musée des Beaux-Arts di Nantes, il Musée du Mont-du Piété di Bergues, il Musée départemental d’Art ancien et contemporain di Epinal, il Museée des Beaux-Arts di Digione, il Musée Toulouse-Lautrec di Albi, il Musée départemental Georges de La Tour di Vic-sur-Seille, oltre ad alcuni importanti musei italiani, come la Galleria degli Uffizi, la Pinacoteca Vaticana, la Galleria nazionale d’Arte Antica-Palazzo Barberini.

Per ulteriori informazioni nel dettaglio consultare il sito ufficiale della mostra e il sito di Palazzo Reale di Milano. 

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