“Ridi che ti passa”, l’esposizione alla Filanda di Mendrisio di Ivan Artucovich

creattivati.ch, la piattaforma che promuove i creativi di professione della Svizzera italiana comunica che sabato 2 marzo 2019 alle ore 18.00, negli spazi de La Filanda di Mendrisio in via Industria 5, si presenterà l’esposizione Ridi che ti passa dell’artista-illustratore-vignettista-caricaturista, Ivan Artucovich.

L’esposizione rientra nel progetto pensato e realizzato da creattivati.ch con il sostegno de La Filanda. Ha l’obiettivo di dare agli artisti ticinesi una nuova opportunità per mostrare la propria creatività.

Nel bel mezzo del periodo di carnevale Ivan Artucovich ci invita a visitare la sua mostra per risvegliare il nostro sorriso. Le sue caricature, illustrazioni e maschere invaderanno la Filanda dal 2.3 al 12.4.2019.

La serie di esposizioni proposte da creattivati.ch seguiranno con la pittrice Giulia Fonti dal 17 al 30 giugno 2019.

Chi è Ivan Artucovich?

Conosciuto anche come Ivan Art, è nato a Los Angeles e attualmente risiede in Svizzera. Ivan Art è grafico illustratore specializzato quale caricaturista e vignettista.
Da oltre vent’anni vive in Svizzera dove gestisce il suo studio grafico indipendente. Si occupa di clienti privati, aziende ed enti pubblici, sia svizzeri che esteri, per le quali si occupa di grafica e comunicazione. Particolarmente appassionato del disegno umoristico, pubblica regolarmente una serie di strisce a fumetti satiriche, antiproibizioniste, conosciute con il nome “Why? Why not?” (Perché? Perché no?) debuttate nel 2005 sulla rivista italiana DolceVita e ora tradotte e pubblicate globalmente in decine di riviste.

Oltre al suo lavoro di grafico illustratore Ivan Art è molto attivo durante il periodo di carnevale occupandosi di vignette satiriche per diverse pubblicazioni e si occupa anche della realizzazione di caricature scultoree in grande formato per i carri di carnevale del gruppo pluripremiato “La Castello Bene”, per il quale si occupa della consulenza artistica, della progettazione, e della realizzazione scultorea delle figure.

Questa esposizione intitolata “Ridi che ti passa!” è un tentativo per risvegliare il sorriso in noi come antidoto al dilagante malessere che fa ormai parte della nostra società…il pessimismo. In qualche modo abbiamo dimenticato di ridere e gli effetti collaterali di questa amnesia sono a dir poco devastanti, non solo per noi stessi ma per chi ci sta vicino e di conseguenza per tutta la realtà che ci circonda.

 

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