Sabrina Giannini spiega il giornalismo d’inchiesta nell’era di internet
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La Società cooperativa per la Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana (CORSI) e l’Associazione ticinese dei giornalisti hanno annunciato la ripresa del ciclo di incontri su giornalismo, editoria e servizio pubblico con un tema e un ospite d’eccezione. Il primo appuntamento, moderato dalla giornalista Natascha Fioretti, è previsto per lunedì 14 settembre, alle ore 20.00, nella Sala Aragonite di Manno. A causa delle misure di prevenzione contro il coronavirus il numero di posti è limitato. Per partecipare è richiesta l’iscrizione a info@corsi-rsi.ch
Sabrina Giannini, autrice e conduttrice della trasmissione di inchiesta su Rai3, Indovina chi viene a cena, e autrice del libro La rivoluzione nel piatto (Sperling & Kupfer), parlerà del ruolo del giornalismo d’inchiesta nell’era di internet, della pandemia e della crisi dei media. Giannini ripercorrerà alcune delle sue inchieste e racconterà inoltre quali sono gli strumenti, quali le sfide, le soddisfazioni, i rischi e i problemi che corre un giornalista nel fare le sue inchieste.
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Sabrina Giannini
Nel gruppo di giornalisti freelance che nel 1997 fonda la storica trasmissione di inchiesta Report di Milena Gabanelli, Sabrina Giannini ha realizzato inchieste note a livello mondiale come “Schiavi del lusso” sulla produzione clandestina e sottopagata di borse e scarpe griffate del Made in Italy. Memorabile l’inchiesta del 2014 “Siamo tutti oche” andata in onda a Report sulla spiumatura illegale e a basso costo delle oche ancora vive le cui piume venivano utilizzate per imbottire anche costosi piumini. Più recente e di strettissima attualità l’inchiesta andata in onda nella scorsa edizione di “Indovina chi viene a cena” sulla correlazione tra la pandemia da coronavirus e la strage di specie selvatiche in estremo Oriente e sul rischio del contatto troppo ravvicinato tra la natura selvaggia e gli allevamenti intensivi di animali domestici destinati al macello.
Da anni Sabrina Giannini si concentra sulle tre A: ambiente, animali, alimentazione sostenibile mettendo a confronto le ipocrisie e le contraddizioni del sistema di sfruttamento delle risorse e focalizzandosi sulla radicale evoluzione del rapporto tra gli uomini e gli animali, in perenne conflitto tra etica e sfruttamento, bisogno e passione.