Scomparso Paolo Guerra, produttore dei film di Aldo, Giovanni e Giacomo

Il produttore teatrale e cinematografico Paolo Guerra è scomparso ieri, all’età di 70 anni, a causa di una malattia fulminante. Il suo nome è legato a innumerevoli film e spettacoli di successo, in primis quelli con protagonisti Aldo, Giovanni e Giacomo, il noto trio comico italiano. Nel 1981, assieme ad altri operatori dello spettacolo tra cui Emanuela Rossi fondò nella sua città natale, Modena, la Agidi, che si occupa della produzione e distribuzione di spettacoli cinematografici, teatrali e televisivi. Paolo Guerra iniziò l’attività di Produttore cinematografico dal 1997 con Tre uomini e una gamba, il più grande successo di Aldo, Giovanni e Giacomo. L’attività di produzione filmica con il trio proseguì anche negli anni successivi: nel 2008 esce Il cosmo sul comò; nel 2010 La banda dei Babbi Natale; nel 2014 Il ricco, il povero e il maggiordomo; nel 2016, Fuga da Reuma Park, quasi una riflessione sul trascorrere del tempo anche per chi lavora sulla comicità; e infine, di recente, Odio l’estate, in uscita il 30 gennaio 2020.

Aldo, Giovanni e Giacomo hanno dedicato a Paolo Guerra, sul loro account Instagram, un commosso omaggio: Era il 1993 e da circa sei mesi tempestavamo di telefonate l’ufficio di Paolo Guerra, perche noi 3 giovani comici volevamo lavorare con un produttore importante come si diceva di lui nell’ambiente, ma la segretaria rispondeva che il dottore era impegnato, non era in ufficio, o che era in tournée con uno dei suoi artisti. In realtà Paolo non aveva nessuna voglia di parlarci, non aveva nessun desiderio di incontrare il solito gruppo di cabaret desideroso di farsi produrre uno spettacolo. Ma noi 3 eravamo cocciuti e così un giorno esasperato dall’ennesima telefonata rispose lui urlando e disse : “io affitto il teatro di Cesenatico, voi venite con le vostre quattro scenografie scalcagnate e mi fate vedere il vostro spettacolo.” Non aggiunse di merda ma sicuramente lo pensava. Alle ore 15.30 si è aperto il sipario del teatro di Cesenatico, il pubblico in sala era composto da Paolo, la moglie Emanuela, il figlio Mattia di 4 anni e il cane Saetta, un Labrador color nocciola. Alla fine dello spettacolo Paolo è venuto in camerino tutto raggiante urlando “siete riusciti a far ridere anche il cane!” Finimmo la serata seduti al ristorante, e dopo il caffè prese la carta marrone su cui era stato servito il fritto di pesce e ci fece firmare il primo contratto. Con quella carta dalla nuance di calamari siglammo un accordo che ci ha portati fino a qua, fino all’ultimo film fatto insieme Odio l’estate. Siamo sicuri che da qualche parte, nell’universo, starà cercando di mettere sotto contratto qualcuno. Ciao Paolo.

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