“Sempre verde” e “Kanu” al Teatro Foce: i legami familiari e la tradizione africana

Sempre verde

Giovedì 12 dicembre alle 20:30, al Teatro Foce di Lugano, vedremo Sempre verde, capitolo finale di una trilogia sui legami di sangue di cui sono autori due giovani artisti umbri: Michelangelo Bellani e Caroline Baglioni – recente vincitrice del Premio che Biennale College Teatro di Venezia ha creato per gli Autori Under 40.

Se nel primo capitolo della trilogia, Gianni, Caroline ci raccontava di uno zio con problemi psichici gravi, e nel secondo, Mio padre non è ancora nato, raccontava la storia di una figlia che va a trovare il padre colpito da un’improvvisa amnesia, in Sempre verde ci parla del legame indissolubile che lega un fratello e una sorella. I due si ritrovano dopo un periodo di separazione e, raccontandosi, si riconoscono ed esplorano il loro legame, rivivendo una memoria in cui si ritrovano bambini, sognanti, giocanti. Sempre verde ci racconta la storia di quelli che potrebbero essere una Antigone e un Polinice contemporanei, interpretati da Caroline Baglioni e Christian La Rosa, già vincitore del Premio Ubu 2017 come migliore attore under 35.

 

Kanu

Al Teatro Foce domenica 15 dicembre alle ore 16:00i bambini dai 4 anni potranno immergersi nelle atmosfere africane grazie a Kanu, spettacolo vincitore della quarta edizione di In-Box Verde 2019. Kanu, in lingua bambarà, l’idioma più parlato dell’Africa occidentale, significa Amore. Dauda Diabate e Kady Coulibaly, griot del Burkina Faso, accompagnano il racconto sorprendente e luminoso di Bintou Ouattara, con strumenti della tradizione musicale africana come kora, gangan, bara e calebasse.

Il racconto dei cantastorie d’africa, i griot, custodi delle tradizioni orali e depositari della memoria di intere civiltà, sa dare vita ad uno spettacolo originale, capace di epsrimere fine umorismo e paradossale comicità. Spettacolo in collaborazione con LAC edu e Rassegna Senza confini – Teatro Pan.

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