A Speranza e realtà di una vita non palliativa

Ma il torso / tuttavia arde come un candelabro / dove il suo sguardo / resta e splende / Altrimenti non potrebbe abbagliarti / perché là non c’è punto che non veda / te, la tua vita. / Devi cambiare la tua vita. (Rilke)

Se il tema portante del convegno quest’anno del Meeting di Rimini è stato quello dello stupore, Privi di meraviglia restiamo sordi al sublime, il prossimo nasce invece da una frase di Kierkegaard: Il coraggio di dire “io”. Nel Diario scrive: «bisogna avere di nuovo il coraggio di dire ‘io’, il che implica “rivolgersi a un tu”», pena il restare nell’astrazione. Bisogna mettere a fuoco la propria esistenza e il bisogno di cambiare registro anche nelle situazioni più difficili della vita.

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