Studio CRIF: il lockdown determina un calo del 38% del numero di nuove aziende in Svizzera

A seguito del lockdown il numero di nuove aziende costituite in Svizzera è calato del 38% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In Ticino le costituzioni di aziende sono diminuite del 63% e vari cantoni della Svizzera occidentale registrano un calo superiore al 50%. In termini di settori, a registrare il calo peggiore è il settore delle attività artistiche e dell’intrattenimento, con -51%.

CRIF ha analizzato il numero di aziende costituite dopo il lockdown e lo ha confrontato con il dato dello stesso periodo dell’anno precedente. Il periodo preso in esame è di un mese. In totale in Svizzera sono state costituite 2’143 nuove aziende, un dato che corrisponde a un calo del 38% rispetto all’anno precedente. Il numero di nuove aziende è diminuito in tutti i Cantoni. I Cantoni più colpiti sono Appenzello Interno (-74%), Ticino (-63%), Glarona (-56%), Friburgo (-53%) e Ginevra (-52%).

Sono diminuiti anche i numeri nei Cantoni che in proporzione presentano più aziende e nuove costituzioni di aziende: Berna (-44%), Vaud (-40%), Zurigo (-32%) e Zugo (-31%). Il calo più contenuto, pari al 16%, è stato registrato dal Canton Svitto.
In termini di numeri assoluti il Canton Zurigo registra il maggior numero di nuove aziende (424), seguito dal Canton Vaud (199) e dal Canton Berna (159).
Se si guarda ai singoli settori, a registrare il calo maggiore è il settore delle attività artistiche e dell’intrattenimento, con il 51% di nuove aziende in meno. Anche il settore delle attività amministrative e dei servizi di supporto (-50%) o delle attività professionali (-46%) risultano pesantemente colpiti. Il settore dei servizi di alloggio ha subito un calo del 42%.
Con -9% il settore finanziario e assicurativo registra il calo più contenuto, seguito dal settore delle attività dei servizi sanitari (-30%) e dal settore immobiliare (-34%).

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