A Torna il teatro della fantasia

Di questi tempi, purtroppo, il termine “maschere” assume un significato sanitario anche quando ci si riferisce alla grande tradizione, antica e rinnovata, legata a burattini, marionette a fili, pupazzi ecc… Non sfugge a questa logica pandemica nemmeno il Festival che, pur con tutte le precauzioni e norme di sicurezza possibili, si ripresenta nella sua 38ma edizione. Ad introdurre la conferenza stampa di questa mattina Claudio Chiapparino, reduce come direttore della Divisione Eventi e Congressi della Città di Lugano da una fortunata estate di appuntamenti all’aperto. Ma ora si torna tra le pareti del Teatro Foce e quindi la situazione si fa più problematica dal punto di vista organizzativo. La sala avrà posti numerati e con una occupazione cautelativa al 50 per cento, prenotazione obbligatoria, biglietti da acquistare online (un aiuto verrà comunque dato dal personale agli spettatori irriducibilmente analogici). Per una rassegna da sold out è una penalizzazione dal punto di vista economico, ma si è cercato di rimediare almeno con la doppia replica per ogni spettacolo. Vediamolo in prospettiva positiva: la manifestazione va ancora in scena, con date ritoccate, dal 17 ottobre all’8 novembre.

Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:

Non dispone ancora dei dati d'accesso? Sottoscriva un abbonamento di prova per 2 settimane!
L'abbonamento normale all'Osservatore costa CHF 35.--/anno e può essere sottoscritto tramite l'apposito formulario
oppure segua le istruzioni per poter effettuare il pagamento direttamente tramite PayPal.

n/a