Tradizione e innovazione al Teatro di Locarno

Il cartellone della nuova stagione, presentato dal Presidente dell’Associazione “Amici del Teatro di Locarno” Diego Erba e dal direttore artistico Paolo Crivellaro, coniuga divertimento, tradizione, innovazione e attori tra i più significativi della scena italiana.

La stagione aprirà il 23 e il 24 ottobre prossimi con Ottavia Piccolo accompagnata dall’Orchestra Multietnica di Arezzo, co-protagonista in scena. Occident Express è una storia vera tradotta in sceneggiatura da Stefano Massini. Haifa, una donna anziana, fugge dall’Iraq e insieme all’unico suo affetto ancora in vita, la nipotina Nassim, affronta il viaggio verso la libertà, la vita.

Ottavia Piccolo e l’Orchestra Multietnica di Arezzo in Occident Express.

Di diversa angolatura la proposta con Angela Finocchiaro. In scena l’attrice racconta l’avventura di un’eroina pasticciona che parte per un viaggio verso il regno del Minotauro. Altro artista che in questi anni ha conquistato il pubblico locarnese è Simone Cristicchi. Arriva sul palco con il suo nuovo spettacolo Manuale di Volo per Uomo, dove interpreta un quarantenne rimasto bambino, con un problema preoccupante: qualunque cosa guardino i suoi occhi è stupefacente, affascinante, meraviglioso! Per molti è un “ritardato” da compatire, per alcuni un genio.

La prosa classica, come ogni anno, non mancherà tra i vari appuntamenti. Per il 2018/19 sono tanti gli autori immortali presentati. A partire da Oscar Wilde con  L’importanza di chiamarsi Ernesto nella lettura del Teatro dell’Elfo di Milano. Il sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare sarà portato in scena dalla storica compagnia milanese, ma con un cast diverso. Presente anche uno dei lavori più rappresentati di Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, con protagonista Daniele Pecci. Non poteva mancare Goldoni, in arrivo al debutto Arlecchino servitore di due padroni nell’allestimento del Teatro Stabile di Torino, che vedrà in scena, diretti da Valerio Binasco, Natalino BalassoMichele Di Mauro.

Di giovane età, ma con al suo attivo la scrittura di molti testi teatrali, è Florian Zeller. Autore de Il padre, che gli è valso il premio “Molière”. Protagonista, Alessandro Haber.

Alessandro Haber, al centro, ne Il padre.

Sempre sul filone del teatro contemporaneo, Regalo di Natale, nato per il cinema di Pupi Avati, è diventato una commedia agrodolce nell’interpretazione di Filippo Dini e Gigio Alberti. Definito dalla critica un gioiello di drammaturgia attuale è Buon anno, ragazzi, una commedia di Francesco Brando prodotta dal Teatro Franco Parenti di Milano per un gruppo di giovani attori.

Due le proposte a invito riservate agli abbonati: l’epopea romantica di Gabriel García Márquez L’amore ai tempi del colera con Laura Marinoni e il duo Les Diptik.

La campagna abbonamenti per la stagione di prosa 2018/2019 al Teatro di Locarno è già aperta: dieci spettacoli per venti sere in cartellone più due extra.
Tutte le informazioni sul sito www.teatrodilocarno.ch.

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