Tre scrittori, sette romanzi e un cilindro: può capitare di incontrarli in una sera di mezza estate a Figino

fondazione claudia lombardi

Abbiamo conosciuto i tre scrittori alla Fondazione Claudia Lombardi per il teatro, ameno luogo d’incontri artistici, giovedì 13 agosto: sono Mattia Bertoldi, Luca Brunoni e Dario Neron, giovani ticinesi con alle spalle – ognuno – almeno due romanzi. Dopo essersi presentati l’un l’altro passandosi il microfono, hanno parlato delle loro opere più recenti a un pubblico attento e numeroso, seduto secondo le nuove norme di distanziamento sociale nel bel giardino dell’ex ostello.

fondazione claudia lombardiUna modalità insolita di presentazione era appunto il cilindro, da cui gli autori hanno estratto le domande del pubblico. Eravamo stati invitati a scriverle su dei foglietti, anonimi o firmati, e a indirizzarle a uno scrittore specifico o a uno a caso, domande riguardanti lo scrivere in generale o un loro libro in particolare. Il cilindro è diventato così la voce del pubblico e i tre hanno dovuto improvvisare, trovando tuttavia sempre risposte valide. È stato così possibile apprezzare argomenti sentiti e studiati, sì, ma freschi, in quanto suscitati ed espressi spontaneamente.

Una formula riuscita d’interattività tra palco e pubblico, quindi, quella della serata organizzata dall’Assi, l’associazione svizzera degli scrittori di lingua italiana nel parco di un centro che profuma d’arte e cultura e i cui ampi spazi saranno presto rinnovati. Ma torniamo alla letteratura e ai protagonisti ospiti dell’incontro.

Mattia Bertoldi (presidente dell’ASSI) ha pubblicato Ti sogno, California, Le cose belle che vorrai ricordare e Come tanti piccoli ricordi; attualmente sta lavorando a un romanzo storico ambientato nel 1943-44 alla frontiera tra Domodossola e Ascona, in un rifugio per bambini e ragazzi di origine ebraica gestito da Lilly Volkart.

Luca Brunoni è al suo secondo romanzo. Dopo Il cielo di domani (Fontana edizioni 2017), ora possiamo leggere il suo Silenzi (gabriele capelli editore 2019). La storia è ambientata negli anni Cinquanta e narra di una 13enne, data in affido a una famiglia contadina, che porta con sé un segreto terribile.

Opera prima di Dario Neron è stato il premiato Doctor Reset (Il Camaleonte edizioni 2017); l’autore presenta ora il nuovo libro intitolato Franco Toro, storia di un giovane escort per signore, pubblicato da Castelvecchi (casa editrice romana).

Segnaliamo infine che l’Assi ha appena pubblicato in formato digitale, scaricabile gratuitamente accedendo al sito www.associazionescrittori.ch, il documento Oltre i confini, quattordici storie di pubblicazione in Italia a nella Svizzera tedesca.
Già, perché se scrivere è difficile, pubblicare – per un giovane, o comunque per un esordiente – è impresa ardua. Nelle 14 interviste altrettanti scrittori raccontano delle difficoltà e delle sfide, delle frustrazioni e delle soddisfazioni di chi ha saputo affrontare l’avventura letteraria. Può servire da manuale per chi vuole cimentarvisi.

Elena Spoerl

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