“Tutti riceviamo un dono”: l’Istituto di Studi italiani dell’USI festeggia i suoi 10 anni
Domani sera, alle 18, l’Istituto di studi italiani in collaborazione con la Biblioteca cantonale di Lugano presenterà, presso la Sala Tami della Biblioteca, il volume “Tutti riceviamo un dono” a cura dei professori Corrado Bologna e Fabio Pusterla e dell’attuale Direttore dell’Istituto Stefano Prandi, pubblicato in occasione del decennale dell’Istituto di Studi italiani dell’Università della Svizzera italiana, fondato nel marzo 2007 dal professore Carlo Ossola.
Come si legge sul sito dell’istituzione, tra gli scopi dell’Istituto vi è quello di rafforzare l’impegno dell’USI – unica università di lingua italiana al di fuori dell’Italia – nell’ambito della lingua, letteratura, cultura e civiltà italiana con un’offerta formativa interdisciplinare in area umanistica (Bachelor, Master, Dottorato); sviluppare progetti di ricerca scientifica nel solco della tradizione di studi italiani nel mondo accademico svizzero; dare un contributo formativo nuovo nel sistema universitario svizzero a studenti interessati ad un periodo di studio in contesto italofono; stabilire e mantenere i contatti con le istituzioni di ricerca più attive in Europa per scambi di studenti, dottorandi e docenti.
Proprio per questi motivi, l’Istituto promuove gli «studi italiani» anche attraverso l´offerta alla cittadinanza di cicli di conferenze, spettacoli teatrali e musicali, trasmissioni radiofoniche e presentazioni di opere. Al riguardo, questo semestre è stata attivata – dopo una Lectura dantis di grande successo – una speciale Lettura manzoniana, che si tiene nell’Auditorio USI ogni mercoledì sera alle 18. Qui i prossimi appuntamenti.
Non da ultimo, una delle caratteristiche dell’Istituto è quella di organizzare i corsi di Master attorno a un tema unificante, un argomento vasto, su cui intessere le variazioni costituite dai differenti apporti disciplinari, per creare un orizzonte comune in cui si manifesti visibilmente il grande principio della civiltà italiana. Il volume che sarà presentato giovedì segue appunto il filo rosso dei temi scelti per il primo decennio di attività dell’Istituto e li presenta attraverso lo sguardo di professori e docenti che qui insegnano o hanno insegnato.
Alla serata interverranno Yari Bernasconi, scrittore e ricercatore; Rita Colombo,studentessa di Master e Stefano Vassere, Direttore delle Biblioteche cantonali e del Sistema bibliotecario ticinese.