Ulteriore chiusura sino a fine febbraio

Proposto un prolungamento dei provvedimenti 

Il Consiglio federale ritiene che i provvedimenti decisi il 18 dicembre 2020 debbano essere mantenuti in vigore oltre il 22 gennaio 2021. Nella sua seduta straordinaria del 6 gennaio ha infatti discusso l’opzione di prolungare sino alla fine di febbraio i provvedimenti adottati per combattere la diffusione del coronavirus. Vale a dire la chiusura, in tutta la Svizzera, di ristoranti, strutture per la cultura, il tempo libero e lo sport. Nella seduta del 13 gennaio 2021, dopo aver consultato i Cantoni, il Consiglio federale prenderà una decisione definitiva sul prolungamento dei provvedimenti e sulla loro durata e su ulteriori misure per attenuarne le conseguenze economiche.

 

Consultazione dei Cantoni sull’inasprimento dei provvedimenti

Il Consiglio federale sottoporrà nel frattempo ai Cantoni, per consultazione, una serie di possibili inasprimenti. Tra i provvedimenti ventilati figurano l’obbligo del telelavoro, la chiusura dei negozi, un’ulteriore limitazione degli assembramenti e delle manifestazioni private, un’accresciuta protezione delle persone particolarmente a rischio e ulteriori misure sul posto di lavoro. I Cantoni devono inoltre riflettere su quali provvedimenti potrebbero essere adottati per la scuola dell’obbligo nel caso la situazione imponesse ulteriori interventi.

 

Le stesse regole in tutta la Svizzera

Il Consiglio federale ha inoltre deciso che devono valere le stesse regole di base in tutta la Svizzera. I Cantoni non potranno quindi più prevedere allentamenti in caso di situazione epidemiologica favorevole. In questo modo il Governo intende porre un freno al turismo degli acquisti e gastronomico fra un Cantone e l’altro e rafforzare l’adesione della popolazione ai provvedimenti sanitari. Allo scopo ha perciò deciso una modifica dell’ordinanza COVID-19 nella situazione particolare che entrerà in vigore sabato 9 gennaio.

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