Un circo singolare al Festival delle Marionette
Ventitrè paesi e adesso il ventiquattresimo… Festival Internazionale delle Marionette, appunto. Per la prima volta una compagnia arriva dal lontano Brasile, il piuttosto giovane Circo de Bonecos con una coppia di animatori-clown arrivati a presentare naturalmente numeri circensi che ora si affacciano dal sipario di un coloratissimo mini-teatrino, ora arrivano in proscenio. Di Circo delle marionette se ne sono visti tanti, ma la particolarità di questo è di offrire numeri originali e bizzarri, annunciati da cartelli in italiano. Uova equilibriste ad esempio e quando una possiede anche le zampette eccola assumere una vera personalità sebbene non abbia una faccia, con la prova di buttarsi dal trampolino in una tinozza… E la coppia di lombrichi che prendono gli ami come trapezi, lanciandosi e attorcigliandosi in gag da innamorati… Poi arriva un enorme dromedario, in cui si è infilato l’uomo della coppia, che danza goffamente ma soprattutto, per il divertimento assoluto dei piccoli, spruzza “pipì” un po’ ovunque, senza centrare il vasetto: “ma è vera”? Si chiede un bambino e la minaccia di rovesciarla sulla platea sembra reale finche non si scopre che contiene coriandoli. Una seduttiva mosca esce dalla torta sulle sue zampette elastiche, e, ad un certo punto, improvvisa uno spogliarello, “mortale” perché la clown le spruzza l’insetticida. C’è anche un incantatore di serpenti che digerisce tutto, la spada e anche il rettile troppo pigro. Dal cappello del mago esce non solo il classico coniglio, ma anche un pollo. I due si divertono a giocare e spiazzare. La platea di bimbi si divide di fronte ad esercizi troppo pericolosi: gridano no o sì, quando da fachiro il clown vuole sedersi su un vassoio di chiodi oppure tagliarsi la mano (invece che la solita donna segata in due), una mano indipendente che per riunirsi al braccio pretende una tangente… E c’è ancora il numero non riuscito dell’uomo cannone, rimasto nella sua bocca fumosa.
Il Teatro Foce, durante questa rassegna, è sempre ben frequentato, ma nei giorni di pioggia, come oggi, è difficile addirittura trovare posto. E se c’è stata una delusione per questo spettacolo è dipesa dalla sua brevità, meno di una cinquantina di minuti, ed è comunque un buon segno. Ma torneranno forse il prossimo anno, visto il successo.
Gli appuntamenti di domani domenica
Il festival continua, domani alle 11, con una beniamina ormai di questi appuntamenti: una nuova serie di sketch di Laura Kibel in Allegro, presto, a gambe levate. La marionettista romana, virtuosa di una tecnica singolare, trasforma i suoi piedi, le sue gambe, le sue ginocchia … in buffe marionette. Anche questa volta estrae da misteriose valigie personaggi insoliti, protagonisti di esilaranti o poetiche storielle.
Nel pomeriggio domenicale, ore 16, con Circo sui fili fa ritorno al Festival un grande maestro russo delle marionette a fili, Viktor Antonov. Il suo spettacolo, ispirato anch’esso al mondo del circo e del cabaret, vede alternarsi un clown timido, un cammello volante, delle scimmie in bicicletta, un mago trasformista e altri sorprendenti personaggi.
Questi tre spettacoli sono destinati sia al pubblico adulto che a quello di ragazzi e bambini (dai 3-4 anni).
È fortemente consigliata la prenotazione, al Teatro Foce, tel. 058 866 48 07, o via e-mail a festival@palco.ch
Manuela Camponovo