Una danza senza danza

Ai bambini non piace chi finge: i bambini giocano, sì, ma giocano sul serio, mica fingono. Nel tentativo di restituire la morte e l’aldilà così come se la figurano i bambini, la coreografa svizzera (ieri sera in Forever) Tabea Martin ha infilato un po’ di tutto sulla scena. Dalla spassosa volpe imbalsamata a testa in giù a mo’ di allarme, alla tanica di lacrime finte cui attingere, al sangue da sputare e spruzzare, ai… palloni gonfiati. Mancava solo la maionese, verrebbe da dire. E precisione nelle scelte. E a dirla tutta, nonostante alcuni momenti di tenerezza e di originalità, a noi mancava proprio la danza.

Mar. C.

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