Una passeggiata nei luoghi della memoria luganese offerta dalla rivista “Il Cantonetto”

È uscito in questi giorni il nuovo fascicolo della rivista di cultura luganese “Il Cantonetto”, diretta dallo storico Carlo Agliati, che apre l’annata 2019. Tutti i contributi sono come di consueto impreziositi da una straordinaria galleria d’immagini, aperta da un’inedita e malinconica fotografia del vecchio “Venezia”, lo storico ritrovo luganese con i platani e i viali delle bocce nel cuore dalla vecchia Lugano, ai piedi della scalinata che porta alla cattedrale di S. Lorenzo e alla stazione.

La fotografia, scattata alla vigilia della demolizione nel 1974, accompagna il contributo di un luganese oggi quasi centenario, da lungo tempo lontano dalla sua città, lo storico dell’arte Walter Schönenberger, che sul filo della memoria ripercorre le strade della sua lontana infanzia perduta.

Il numero della rivista affronta numerose altre tematiche: dal capolavoro dello scrittore Piero Bianconi Albero genealogico, saga familiare dell’emigrazione ottocentesca ticinese in California, alla figura di Eros Bellinelli, giornalista culturale radiofonico appena scomparso, all’opera degli architetti e stuccatori dei nostri laghi attivi tra Seicento e Ottocento in grandi centri d’arte italiani, da Venezia a Napoli, all’attività della Resistenza antifascista a Lugano negli anni della guerra partigiana in Alta Italia. Chiude il fascicolo una nutrita rassegna di recensioni librarie.

Il nuovo numero – “Il Cantonetto”, giugno 2019, N. 1, 76 pagine illustrate in quadricromia – è in vendita nelle librerie ticinesi o rivolgendosi direttamente alla redazione.

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