Uno scatenato giro del mondo al Festival delle marionette
di Manuela Camponovo
Wild West Cabaret della coppia russa di virtuosi dei fili (The Fifth Wheel) ha presentato oggi pomeriggio un repertorio di scenette che hanno divertito il pubblico del Teatro Foce, abbastanza numeroso nonostante la concorrenza della bella giornata e di attrazioni varie in città. Come lo spettacolo di Cinelli, anche questo consiste in una serie di numeri solo che qui, più che il canto, contano i movimenti, la musica e il ballo delle marionette mosse a vista dai sanpietroburghesi Lisa e Dimitri che si mettono in gioco essi stessi con travestimenti e brio. Perché si tratta di un viaggio attraverso il folclore geografico, con numeri storici, molti dei quali già visti a Lugano…. In coppia sono quasi sempre anche gli interpreti, che si tratti degli scheletri rockettari dagli occhi fosforescenti (esilaranti per i piccoli) o di maliziosi duetti come quello del flautista indiano e della prosperosa odalisca oppure del pianista e della sciantosa che esce dalla cassa del pianoforte per una platonica seduzione. C’è il can can francese, la danza greca che noi siamo abituati a chiamare di Zorba, quella spagnoleggiante… Dal caballero messicano ai cosacchi, al jazz, al coro del carro western… Un indiavolata sequenza che per quasi un’ora ha tenuto incollata la platea.
Il festival continua mercoledì (ore 15) con Il re e il bruco che mangiava l’erba de La bottega teatrale: una strega s’intromette tra il re e la sua amata principessa e fa degli incantesimi su tutti gli abitanti del reame, uomini e animali. Trasforma anche un bruco che, stregato, divora tutta l’erba del paese. Fantastici personaggi vengono in soccorso del re, ma qualche volta sbagliano magia ed ecco che si ha bisogno dell’aiuto dei bambini per fermare il bruco e portare l’avventura a lieto fine. (dai 3 anni).