Red Carpet settembre 2020, i migliori e i peggiori look dal mondo del cinema

Il conto alla rovescia per l’inizio degli Emmy Awards è già iniziato e seppure questa edizione porta con sé dei cambiamenti, come la cerimonia in streaming e niente “red carpet hollywoodiano”, abbiamo comunque avuto modo di osservare bene i look direttamente dalla passerella della 77/a Mostra Internazionale di Venezia, terminata il 12 settembre dopo una ricca e splendida settimana di proiezioni e premiazioni varie.
Siete pronti a scoprire insieme gli scintillii e scivoloni dell’atto finale di Venezia77? Non perdiamo altro tempo, diamo il via alle danze…

ROBERTA D’ORSI – Non Classificabile
La modella ed ex concorrente di Miss Italia non poteva non restare fedele all’ideale che l’ha spinta a gareggiare per conquistarsi il titolo di reginetta più bella e a Venezia sfoggia un abito con scollo a cuore e rose in tessuto. La nuance? Ovviamente quella della bandiera del nostro amato paese, il tricolore. Portamento notevole ma scelta dell’outfit discutibile. Lo consideriamo un omaggio e un incoraggiamento verso un futuro migliore.

 

LEVANTE – 9/10
Come una vera sirena, la cantante siciliana si presenta in un favoloso capo Giorgio Armani in pailettes, fasciante e super scollato. La semplicità e il sorriso con cui lo indossa non fanno altro che far risaltare la sua preziosità. Lo smalto corvino come la sua chioma sono gli unici accessori che completano la mise. Non serve aggiungere altro!

EMA STOCKHOLMA – 7/10
Elegante e sobria in total black firmato Zegna, la dj si trasforma in brava ragazza. Sandali minimal luccicanti e gioielli Crivelli, impreziosiscono l’outfit. Dalla giacca fanno capolino anche i suoi innumerevoli tattoo. Super glam. “Less is more”, e a noi piace molto!

VANESSA INCONTRADA – 6/10
La simpatica presentatrice decide di giocare con il colore. Per lei un lungo abito rosso stile impero Dolce & Gabbana con gioielli Tiffany & Co. Il taglio laterale valorizza la sua corporatura morbida ed esalta la sua bellezza. Peccato solo per l’hairstyle troppo semplice e per la scelta del tono di rosso dell’abito. Rischia di mimetizzarsi con il red carpet. Candore botticelliano, le diamo comunque la sufficienza.

ARISA – 5/10
Non poteva mancare lei, l’eccentrica Arisa, che per l’occasione indossa un abito vintage Antonio Marras. Decisamente too much le maniche a sbuffo e la pochette abbinata. Per non parlare del sandalo lucido con plateau. Pronta per un evento in pieno stile vittoriano. Questa volta non sarà la sua soave voce a salvarla, mi spiace.

TAYLOR HILL – 8/10
Finalmente appare sul tappeto più famoso d’Italia un bellissimo abito stampato Etro. Scelta inusuale, ma di gran classe. Il taglio sotto il seno lo rende molto sensuale ma non volgare. Inutile commentare il portamento della modella, molto elegante e scintillante in gioielli Chopard.
Gli applausi sono tutti meritati!

MARIA LEITNER – 4/10
Abituata a condurre programmi di motori, la giornalista italo-austriaca sbaglia decisamente look. Inappropriata la stampa animalier, lo spacco vertiginoso, il sandalo intrecciato grigio, la stola in pelliccia, la borsina con catena penzolante… e chi più ne ha più ne metta. Pronta per un safari in Africa, a caccia di zebre.
Ahimè, sul red carpet il sorriso non basta.

OSVALDO SUPINO – 6/10
Il cantante italiano stupisce con un completo molto particolare, creato dal fratello Giovanni. Un omaggio al look che l’attore Billy Porter indossò in occasione degli Academy Awards 2019: una creazione personalizzata dal designer Christian Siriano, che includeva una giacca da smoking sopra ad un abito di velluto senza spalline. Pezzo forte: la vaporosa gonna che sfidava il rigido codice di abbigliamento hollywoodiano che imponeva agli uomini il classico smoking portato con papillon. Questo outfit  gioca tra mascolinità e femminilità e ci fa riflettere, ancora una volta, su cosa sia la moda, che mostra di poter essere un potente strumento di auto-rappresentazione, facendo collassare le barriere che la società ci impone. Dopotutto, chi dice che solo gli uomini possono indossare i pantaloni e le donne le gonne?
Bello il messaggio che ha voluto trasmettere (anche se il concetto è già visto), perfetta la location in cui farlo e notevole la disinvoltura, ma la prossima volta vorremmo qualcosa di nuovo, più innovativo. Promosso, ma con riserva.

Marta Corti

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